TTA. Jessica Melluso. Groenlandia: i suoni del silenzio

Sono state oltre duecento le Storie inviate al TTA, TRAVEL TALES AWARD la grande iniziativa che premia i migliori RACCONTI FOTOGRAFICI DI VIAGGIO.

Tra queste duecento Storie ne sono state selezionate 50 che hanno poi partecipato alla fase finale e quattro di queste sono state premiate a vario titolo come le migliori.

21 di queste Storie compariranno nel libro Travel Tales a cura di Simona Ottolenghi,  che verrà presentato in anteprima alla serata da Otto Gallery il 1 ottobre 2021

NOCSensei vi presenterà  i 21 autori in un percorso che ci accompagnerà fino a venerdì 1 ottobre, giorno della presentazione del libro.

Oggi vi presentiamo I suoni del silenzio di Jessica Melluso

Proseguiremo con Ebano di Adriana Miani, Tracce di Blues di Gigi Montali, Carovane del Tigrai di Riccardo Panozzo,  Iran di Diego Pedemonte,  Color Mundi di Laura Pierangeli, viaggiare in Italia di Vito Raho, Dolomiti on the road di Francesco Sammarco, Eagle’s Festival di Maurizio Trifilidis, Guizhou di Maurizio Trifilidis, Donne del Maramures di Alessandro Zaffonato

 

© Jessica Melluso. Groenlandia. I suoni del silenzio.

 

Groenlandia: i suoni del silenzio di Jessica Melluso

Giugno 2012: avevo scelto con cura il periodo sapendo di poter godere al massimo il giorno polare, 24 ore ininterrotte di luce. Ma all’ultimo minuto, 10 giorni prima della prevista partenza, il gruppo perde alcuni partecipanti e il viaggio viene annullato. Avevo letto e studiato e non volevo perdere l’occasione…e spesso ultimamente mi ero trovata a immaginare un viaggio in solitaria: quale momento migliore. Confermo il mio biglietto e parto da sola.

La Groenlandia vista sul mappamondo sembra un cuore di ghiaccio, ma in estate le sue coste si sciolgono lasciando il posto a un tappeto di muschi e licheni…non ci sono alberi, al massimo qualche cespuglio e…..una quantità infinita di zanzare: cosi tante che è quasi obbligatorio utilizzare copricapi con reti che coprono tutto il viso e collo per proteggersi sin da subito appena si scende dall’aereo.

Kangerlussuaq è un posto surreale, sembra quasi un base militare abbandonata e non ti da assolutamente l’impressione di quella Groenlandia letta e immaginata prima del viaggio…ma è fuori dal paese che inizia la meraviglia: risalendo e costeggiando il fiordo in capo al quale sorge la città si arriva nella regione della calotta polare attraversando il circolo polare artico. Il percorso di trekking a piedi è semplice ma non corto e si impiega una giornata intera…ma il paesaggio che si apre davanti riempie gli occhi di silenzi e pacifica solitudine: le acque del fiordo alimentato dal ghiaccio che si scioglie le piccole case colorate isolate, una timida natura che fiorisce e la fortuna mi assiste perché riesco anche a vedere il famoso bue muschiato…E poi all’improvviso l’imponente muro bianco del fronte della calotta polare si staglia davanti agli occhi. Man mano che mi avvicino sembrava un mostro che sovrasta la terra sottostante: il tetto del mondo. Arrivata sul bordo si trasforma poi in una distesa bianco-azzurro trasparente di ghiaccio su cui lo sguardo si perde…sembra all’infinito…. verso il polo Nord.

Con gli occhi pieni di questa prima meraviglia e la testa che comincia a svuotarsi della frenesia quotidiana cui sono abituata, un volo interno con i tipici arei rossi della compagnia locale mi trasporta alla volta della Disko Bay, il cuore del mio viaggio. Per la cronaca tutti gli aerei della Greenland Air sono totalmente color rosso per facilitarne il riconoscimento in caso di incidente (bianco sul bianco della calotta di ghiaccio ha purtroppo reso in passato il compito più difficile!!).

Vai alla storia completa su traveltalesaward

 

 

Le 21 storie compariranno nel libro Travel Tales a cura di Simona Ottolenghi,  presentato in anteprima alla serata da Otto Gallery il 1 ottobre 2021

Potete visionare tutte le 50 storie selezionate QUI.

TRAVEL TALES AWARD è la grande iniziativa promossa da photographers, IL FOTOGRAFO, Italian street photography e Viaggio Fotografico, con il supporto di Cities e di NocSensei che premia i migliori RACCONTI FOTOGRAFICI DI VIAGGIO.

 

© Jessica Melluso. Groenlandia. I suoni del silenzio.

 

 

 

 

 

 

 

NOC SENSEI è un modo nuovo di vedere, vivere e condividere la passione per la fotografia. Risveglia i sensi, allarga la mente e gli orizzonti. Non segue i numeri, ma ricerca sensazioni e colori. NOC SENSEI è un progetto di New Old Camera srl

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Alert: Contenuto protetto!