Cinque Terre, Fantasmi di Estati Passate

Situate sulla costa occidentale italiana tra La Spezia e Levanto, le Cinque Terre sono una serie di cinque pittoreschi vecchi villaggi di pescatori.

Una volta raggiungibili solo via mare, le Cinque Terre sono ora collegate via terra da una strada costiera e dalla ferrovia.

 

Fantasmi di estati passate

 

Sono andato la prima volta alle Cinque Terre più di un quarto di secolo fa, quando erano ancora relativamente sconosciute al turismo di massa.

Dopo anni di assenza, vi sono tornato per la prima volta un paio di anni fa per fotografarne le aspre coste e le scogliere a strapiombo sul mare, cominciando un progetto che mi ha visto tornare per nuove fotografie e per organizzarvi un Workshop e condividerne la bellezza con altri appassionati.

 

Fantasmi di estati passate

 

I paesaggi delle Cinque Terre sono un misto di villaggi costruiti dall’uomo, con le loro caratteristiche case colorate appese una sull’altra su piccole baie e insenature naturali, e strati di rocce sedimentarie formate in ere geologiche di pressione e movimenti della crosta terrestre.

 

Fantasmi di estati passate

 

Tornarci dopo così tanti anni ha aggiunto un ulteriore strato di valore sentimentale al valore fotografico dei luoghi.

Come dicevo, ho deciso di tornare a rivisitare i luoghi dove ho passato i miei giorni estivi, per rivederli attraverso la lente del tempo, e attraverso la lente della mia macchina fotografica.

Gli scogli e le rocce sono gli stessi, così come il mare; quello che è cambiato sono i piedi che ci camminano sopra, e il loro intento.

Camminando sugli scogli un quarto di secolo fa mi sentivo come sul mio trampolino personale verso il mare aperto, e con esso verso il futuro.

Ora, sembra di svegliare dei fantasmi di estati passate, da lungo addormentati e ognuno con la sua storia da raccontare.

 

Fantasmi di estati passate

 

Questo progetto in divenire raccoglie la serie dei Fantasmi in un Portfolio più ampio dedicato all’aspra bellezza delle Cinque Terre.

 

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Vieri Bottazzini.

Sito web: https://www.vieribottazzini.com

Workshops: https://www.vieribottazziniworkshops.com

Instagram: https://www.instagram.com/vieribottazzini/

 

Vieri Bottazzini è un fotografo di paesaggio Fine Art e un didatta, con uno stile personale basato sulla padronanza dell’arte fotografica tradizionale. Appassionato dei grandi spazi aperti, Vieri onora la maestosa potenza della bellezza del pianeta creando le sue iconiche immagini esclusivamente attraverso pura fotografia, senza ricorrere a espedienti e scappatoie digitali. Attraverso uniche fotografie in bianco e nero e immagini a colori sottilmente processate, Vieri racconta della relazione tra uomo e natura, esplorando i concetti del tempo e del surreale. Il lavoro Fine Art di Vieri è stato visto milioni di volte sui social media, ed è stato pubblicato da riviste leader del settore quali Medium Format Magazine, LEMAG e Elements-Landscape Photography Magazine. Vieri tiene Workshops con partecipazione realmente limitata a sole tre persone in luoghi quali Islanda, Scozia, Inghilterra, Sudovest USA, Italia, Francia e Spagna, dove condivide la sua conoscenza e la sua arte con i suoi studenti. Il vasto e assortito Portfolio di Vieri è il culmine di oltre un decennio di passione, amore e maestria, di mesi passati in viaggio ogni anno, di centinaia di chilometri di cammino e, soprattutto, di una vita dedicata all’arte. Attraverso il suo lavoro e il suo insegnamento, Vieri mira ad inspirare altri a liberare l’artista che abbiamo dentro e a trovare la propria strada verso l’espressione di sé.

2 Comments

  1. Stefano Viaggio Reply

    Belle con un grosso ma…. potrebbero essere state fatte ovunque e non rappresentano minimamente l’atmosfera delle Cinque Terre.
    Anche una visione personale del fotografo dovrebbe sempre rispettare e ricordare il luogo fotografato.
    Poi condire le foto con improbabili commenti e descrizioni molto forzate non aiuta.
    By un vero Ligure

  2. Vieri Bottazzini Reply

    Buongiorno Stefano,

    grazie per il commento, mi fa piacere che le foto ti siano piaciute.

    Per la seconda parte del tuo commento, le foto sono una sineddoche – o una metonimia – delle Cinque Terre, non certamente una cartolina, e non avrebbero potuto essere scattate che li, con quelle rocce, quel mare e nei giorni in cui le ho create.

    Il tuo commento ai testi che accompagnano le foto, invece, non merita alcun commento.

    Buona giornata,

    Vieri

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