Ci sono professioni in fotografia che si sono evolute e altre che si sono create con l’avvento delle nuove tecnologie e del digitale più in generale.
Se una volta esistevano Studi che si occupavano del solo sviluppo dei rullini ora esistono Studi e Freelancer che si occupano solo di Post Produzione fotografica.
In questo articolo però vorrei soffermarmi sul “come” un fotografo possa guadagnare di più grazie alla post produzione. Abbiamo parlato in altri articoli del “cosa” è la post produzione, quella sana e non distruttiva per la fotografia e ciò che rappresenta, come possiamo trasformarla in un’occasione di guadagno quindi?
“Offrire qualità permette di alzare i propri prezzi”.
Facciamo un esempio.
Quando inizia questa professione mi posi la domanda al contrario “Come posso guadagnare facendo post produzione?” e mi resi conto che la soluzione era offrire qualcosa che facesse guadagnare i miei clienti, siano essi fotografi o agenzie.
Credo, nella mia personale esperienza, che sia fondamentale ad oggi specializzarsi in un settore fotografico, fare quindi solo determinate foto ma con una qualità molto alta. Mi rivolsi quindi inizialmente a fotografi matrimonialisti offrendo loro un pacchetto di elaborazione foto “estrema” che permettesse loro di rivendere quel servizio alle coppie di sposi. Funzionò alla grande. Non perché era bello snaturare le foto, di base è ciò che non vorrei mai fare, ma i loro clienti, gli sposi adoravano questo servizio, vedersi immersi in un tramonto anziché un cielo piovoso o i qualcosa di più unico ma non banale.
Prendendo come esempio un fotografo di fama mondiale come Sal Cincotta viene facile capire cosa e come è possibile guadagnare con la post produzione. Sal è un professionista a 360 gradi, un grande esperto sia del mondo fotografico che del marketing, utilizza le migliori attrezzatture esistenti e i suoi lavori hanno ricevuto riconoscimenti da ogni paese conosciuto. Questo è un dato di fatto.
Eppure è la post produzione la chiave del successo di Sal Cincotta. Conta nel suo team una decina di persone specializzate e addette al solo ritocco fotografico che danno alle sue foto quel qualcosa di eccezionale di rara bellezza (certo, la bellezza è soggettiva, ma qui parliamo di introiti economici e Sal con le sue foto e la post ha un fatturato notevole). Da qualche anno ha sviluppato un sito dedito proprio alla vendita del ritocco fotografico dove parte del suo team si occupa della color e del retouch dei fotografi che si affidano a lui.
“Un ottima post produzione, che renda uniche le foto, può far vendere di più e ad un prezzo maggiore”.
È fondamentale che un fotografo sappia fare post produzione, ma non c’è bisogno che dedichi molto tempo ad essa, ci sono soluzioni esterne che permettono al fotografo di concentrarsi unicamente sui clienti e gli scatti, delegando la post produzione a chi è specializzato in questo. Il vantaggio è duplice: Un fotografo non potrà mai essere esperto, capace e veloce nella post come un ritoccatore professionista che di mestiere ha deciso di dedicarsi solo a questo e che lo fa con passione e dedizione. Il secondo vantaggio, come dicevamo qualche riga più su consiste nel poter “alzare” il proprio listino prezzi se giustificato da un risultato fotografico migliore, a volte unico o comunque “diverso”.
Guardando, quindi, alla post produzione come un servizio da offrire ai proprio clienti è quindi possibile per un fotografo poter guadagnare da essa e differenziarsi in questo modo dalla maggior parte dei colleghi.
Se è quindi vero che talvolta una buona post può salvare una foto contente errori è anche vero che partendo da una buona foto è possibile ottenere risultati più facilmente vendibili ai nostri clienti.
Gianluca Ferradino
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