Nick Brandreth, storico specialista dei processi fotografici presso il George Eastman Museum, nell’ultimo episodio di “Darkroom Magic” insegna agli spettatori come realizzare un dagherrotipo formato 35 mm a casa e senza l’uso di sostanze chimiche pericolose o costose.
Il dagherrotipo prende il nome dal suo creatore, Louis Daguerre, nel 1839 fu praticamernte il primo processo fotografico commercialmente praticabile nonostante la sua diffusione e pratica non durò per più di dieci anni (soppiantato dalle nuove tecniche al collodio umido e all’albumina).
Ciononostante, il processo ha caratteristiche distinte che lo hanno reso il processo di scelta per alcuni specialisti per tutto il XX secolo.
Come dice Brandreth, il processo di dagherrotipia a casa è abbastanza semplice.
Oltre a una fotocamera da 35 mm saranno necessari una piastra d’argento formato 24x36mm, o nel suo caso, un pezzo di rame con placcatura d’argento e un vetro arancione o rosso (necessario al posto del mercurio, che fa parte del tradizionale processo di dagherrotipia, ma che non è assolutamente facile da maneggiare, salubre da utilizzare e ne facilmente reperibile).
Tutti gli altri ingredienti completi sono mostrati e descritti nel video insieme a tutte le istruzioni su come effettuare la lucidatura della piastra, la sua sensibilizzazione, fino al suo inserimento nella fotocamera.
Il video è in lingua inglese, ma YouTube ci viene in aiuto fornendoci i sottotitoli in linguia italiana (attivabili dalla rotellina in basso a destra, andando su “sottotitoli” e poi su “traduzione automatica”)
Dopo l’esposizione, è tempo che la “magia accada”, come dice Brandreth…
Buon Dagherrotipo a tutti!!!
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