Macro sotto casa

In collaborazione, redatto e pubblicato da Nikonland

Di Silvio Renesto, Marzo 2019

 

Sta arrivando la primavera, il tempo migliore per la macrofotografia. Chi volesse esercitarsi dove può andare?Ci sono sicuramente soggetti particolari, interessanti, che si trovano solo in determinati ambienti e climi, se vogliamo fotografare quelli, dobbiamo per forza viaggiare per cercarli. Come ho raccontato in un altro Articolo, ho fatto 500km per fotografare una libellula.Però ho anche fatto delle foto macro che mi hanno dato molta soddisfazione anche nei parchi cittadini intorno a me, in periferia, nell’orto di mio suocero e persino sul balcone di casa!La macro si può fare sotto casa (a volte anche in casa!) ma, diversamente da quanto ho scritto per il fotografare gli animali sotto casa, la macro richiede comunque interesse, passione ed esperienza, perchè la macro naturalistica non è mai “tanto per”.Di nuovo questo non vuole essere un tutorial su come fare macro (se siete interessati ne trovate uno qui ). Anche se qualche nota tecnica sulle foto la troverete, voglio soprattutto dimostrare con esempi come sia possibile trovare tutto un micromondo a pochi passi  dalla propria casa, persino per uno che come me vive a ridosso di una metropoli. Uno dei vantaggi della macrofotografia è proprio che si possono avere soddisfazioni senza dover investire tempo e denaro in lunghi trasferimenti.

Ecco gli esempi:

Giardino della Villa Reale di Monza.

Lungo il ruscelletto che vedete sopra (corredato di macrofotografo), è un paradiso per le libellule.

Arrivando la mattina presto si possono trovare esemplari neosfarfallati vicini alla loro exuvia vuota

Nikon D700, 200mm f4 micro nikkor AfD, f16, 1/80s, 1000 ISO, treppiede. 0.7 ev in sottoesposizione.Cavalletta Tettigonide fra le canne del minuscolo laghetto all’inizio del ruscellettoNikon D300, micro nikkor 200mm f 4 AfD f11,  1/500s, 640 IS0, treppiede.

Natrix natrix (Biscia dal collare). Nikon D800, Sigma 400mm f5.6 Apo Macro, f8, 1/1000s, 1400 ISO.

Vista una volta sola, probabilmente ha fatto qualche cattivo incontro (cane o umano o tutti e due…).

Una cosa che mi incuriosisce molto è che le libellule vanno ad annate,  ci sono specie sempre presenti, ma altre le vedi una stagione e poi più.

L’articolo continua con altre immagini ed esempi sul sito di Nikonland

Grazie a Silvio Renesto, Max Aquila, Mauro Maratta e a tutto lo staff di Nikonland

 

NOC SENSEI è un modo nuovo di vedere, vivere e condividere la passione per la fotografia. Risveglia i sensi, allarga la mente e gli orizzonti. Non segue i numeri, ma ricerca sensazioni e colori. NOC SENSEI è un progetto di New Old Camera srl

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