Le vedute perpendicolari di Massimo Sestini in mostra a Milano

Da Forma Meravigli a Milano è aperta da oggi, fino al 4 agosto, la personale dedicata a uno dei nostri più conosciuti fotogiornalisti.

Titolo evocativo: “L’aria del tempo”: raccoglie una quarantina di immagini, alcune di grande formato, che raccontano l’Italia come non l’abbiamo mai vista attraverso gli occhi di Massimo Sestini.

Sono inquadrature allo Zenit, perpendicolari alle scene, ottenute con complicate condizioni di lavoro a bordo di elicotteri della polizia o delle forze armate.

Letteralmente vola sopra gli eventi e i paesaggi, registrando i fatti con un rigore formale impeccabile e orchestrando l’armonia con un sapiente gioco di luci e ombre. Inquadrature spettacolari come quella del lido di Ostia affollato a Ferragosto o del passaggio dei ciclisti al Giro d’Italia.

C’è una veduta notturna del Vittoriano, di Palazzo Chigi e Montecitorio (la mappa del potere), così come l’Ilva di Taranto o la Costa Concordia dopo il disastro al largo dell’Isola del Giglio o il funerale di Papa Giovanni Paolo II.

Lui, che sembra sempre un ragazzino nonostante il trascorrere degli anni, nel corso della sua carriera ha fotografato qualunque cosa.

E’ stato testimone della tragedia della Moby Prince e autore delle foto dall’alto degli attentati a Falcone e a Borsellino, così come catturò il primo bikini scandaloso di Lady D. Nel 2014 raccontò le operazioni di salvataggio “Mare Nostrum”, al largo delle coste libiche: dopo dodici giorni di tempesta, riuscì a riprendere dall’elicottero un barcone di migranti tratto in salvo.

Quella foto gli fece vincere il World Press Photo nel 2015, nella sezione General News.

Il suo impegno lo ha portato dentro ai fatti di cronaca, politica estera, attualità, sport, gossip, sempre cercando un punto di vista differente affinato nel corso degli anni per arrivare a questa serie stupefacente, come se al posto degli occhi avesse un mirino di precisione.

La sua mostra, a ingresso gratuito, non è da perdere, così come il volume omonimo edito da Contrasto.

www.formafoto.it

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