Fino al tre dicembre, al Museo archeologico di Olbia e in diverse location del Centro storico, la dodicesima edizione del festival della fotografia Storie di un attimo 2023.
L’evento, come da tradizione, mette insieme grandi nomi della fotografia nazionale, fotografi di grande livello e fotoamatori evoluti. Con una finestra quest’anno dedicata all’immagine ritrovata, della quale parleremo in seguito.
Nome di spicco dell’edizione 2023 sarà Tano D’Amico, la sua mostra “Fotografia e destino” sarà visitabile presso gli spazi espositivi del museo archeologico di Olbia fino al 3 dicembre. Si tratta di 49 fotografie con firma e didascalia a mano dell’autore che ripropongono momenti importante della storia nazionale.
Altro ospite di prestigio Gerardo Bonomo, che dal 24 al 26 novembre sarà ad Olbia per parlare di fotografia argentica; Bonomo illustrerà le tecniche di lavorazione del B.N. tradizionale e svilupperà le pellicole ai visitatori il sette minuti.
Il 15 novembre, al Cinema Teatro Olbia, sarà proiettato, alle 17:00 e alle 19:30 il lungometraggio foto di famiglia di Riota Nakamo.
“Quando sul Giappone si abbatte uno tsunami, un fotografo giapponese si vede costretto a smettere il suo lavoro. Pur di rendersi utile in qualche modo, decide di entrare a far parte di un gruppo di volontari che si occupa di un compito inaspettato: “salvare” le foto e gli album di famiglia perduti nel crollo delle case. La missione è quella di recuperarli, ripulirli e restituirli ai loro proprietari. Le foto presenti in questi album sono l’unica traccia rimasta dei dispersi, per questo il loro valore è inestimabile e diventano più preziose di ogni altro bene materiale”.
Sabato 18 e domenica 19 invece Marco Loi, terrà un interessante workshop sulla tecnica delle carte salate; la mostra “Lastre ritrovate”, visitabile al museo, è realizzata da Loi con questa lavorazione.
Sabato 2 dicembre, al Politecnico Argonauti in via Garibaldi 41 il fotoreporter Antonello Zappadu, presenterà il volume “L’Isola sequestrata”, un lavoro molto completo che lo ha visto protagonista della cronaca nera di quella drammatica stagione.
Non mancherà il mercatino di fotocamere usate e da collezione, quest’anno allestito in un vero e proprio negozio, sebbene temporaneo il 18 e il 19 novembre, in piazza Regina Margherita n 7.
Tutti i fine settimana rimarrà aperto il Politecnico Argonauti, in via Garibaldi 41, il Pup up camera cafè con dimostrazioni, mostra mercato scambio di materiale fotografico, degustazioni, incontri, presentazione di libri e uno spazio dove i visitatori potranno leggere una selezione di fumetti dedicati alla fotografia.
L’immagine ritrovata
Il nostro tempo ha invertito un parametro consolidato in passato sull’uso della fotografia; da raro e rituale, con la missione di riportare il tempo nel tempo, a testimone immediato, da consumare velocemente senza che ne rimanga traccia.
In passato la fotografia sanciva dei momenti importanti, in qualche caso sacri. La storia veniva ridotta a un supporto fisico, tangibile e gelosamente conservato. Ogni passaggio di tempo aveva la sua testimonianza visiva: una nascita, un battesimo, unacerimonie, le vacanze. E tutto, debitamente stampato e con da parte la matrice negativa, trovava posto negli album, che ancora oggi dimorano nelle case delle persone più datate. Poche foto ma significative, utili a conoscere nel dettaglio la storia di ognuno.
Poi la tecnologia ha cambiato le carte in tavola, producendo strumenti che a bassissimo costo, anzi gratuitamente, sono in grado di sfornare un incredibile numero di immagini destinate a però a sparire al primo cambio di cellulare. Ci avviamo verso una generazione che sta realizzando tante immagini quante mai ne sono state prodotte ma che non avrà una memoria visiva.
Per questo abbiamo voluto aprire una finestra all’immagine ritrovata. Abbiamo selezionato una serie di immagini originali, molto diverse fra loro ma tutte particolarmente significative.
Nella speranza che in qualche modo il nostro lavoro ci faccia riflettere meglio sul nostro tempo e sulla necessita di guardarlo meglio e con occhi diversi.
Storie di un attimo 2023 è sostenuto dalla fondazione di Sardegna, dal Comune di Olbia attraverso il bando cultura dell’assessorato alla cutltura e pubblica istruzione, da Punto Foto Group e si avvale della collaborazione della libreria Ubik di Olbia, di Geern Life Store e di Giacomo Altamira Studio
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