Piero D’Orto
Nepal
Kathmandu e la sua valle. Nepal
Fiumi, meglio mari di parole servirebbero per descrivere un mondo a parte come quello che si apre al fotografo in una città come Kathmandu.
E non bastano se si va oltre la città.
Se, come nel caso di questo viaggio, si decide di dedicare il tempo a vagare lentamente in questa valle, tra i suoi villaggi, a casa della gente, tra i campi di riso e tra le baracche dei sopravvissuti al terremoto del 2015.
Sorrisi, fede, offerte, divinità, ricostruzione e macerie, disperazione ed ancora sorrisi, contrasti, incredibili contrasti ed ancora sorrisi. In una quotidianità di una semplicità disarmante, che quasi segue il ritmo del sole, poco prima dell’alba le città si animano e si trasformano in un infinito mercato, tutti vendono di tutto e dappertutto.
Un brulicare umano che frastorna l’osservatore occidentale. […]
E’ Kathmandu, non c’è niente di strano.
Semmai diventa strano, ma solo per noi, entrare in una porticina laterale e vedere tutto questo indescrivibile casino trasformarsi nella serenità più assoluta.
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