“A Butte, Robert Frank ha scattato una fotografia che porto nel cuore, quella della finestra con la tendina che svolazza sui tetti neri. Erano anni che volevo venire fin qui. Il centro storico è quasi abbandonato, e gli edifici sono gli stessi dei quadri del mio adorato Hopper.
È stato bello arrivare quella sera, e alloggiare al Finlen. Ho cenato in un pub che una volta era la banca svaligiata dal “Mucchio selvaggio” di Butch Cassidy. Le birre sono squisite e la porta blindata del caveau, incredibilmente spessa, è rimasta aperta.
Sono stato felice a Butte – come un secolo fa, e anche di più. Pensavo di fare una follia. Comprare una di queste vecchie case e venire qui d’inverno, con la neve alta e trenta gradi sottozero. Passare la sera sul divano, a bere whisky guardando il fuoco nel camino”.
Luca Campigotto. Dal volume “American Elegy”, Silvana Editoriale, Milano 2021
I canyon e i deserti dei grandi paesaggi naturali del West americano (Grand Canyon, Monument Valley, Death Valley, Canyonlands, Canyon de Chelly) e le città minerarie fantasma della California e del Wyoming. Una cittadina del Montana le cui architetture in mattoni ricordano i quadri di Edward Hopper. I negozi di liquori, i grandi cimiteri di auto dell’Idaho, il Bronx e gli altri margini industriali di New York City.
Il senso della distanza e le solitudini della frontiera selvaggia e della periferia urbana si alternano, tra luci diurne abbacinanti e notturni misteriosi. Un percorso sul filo di ricordi personali che a loro volta riecheggiano opere letterarie e cinematografiche. Un’evocazione per immagini a colori intrise di nitore e nostalgia e di alcuni topoi americani, primo fra tutti il mito intramontabile del viaggio “on the road”.
- Luca Campigotto. American Elegy
- dal 27 maggio al 10 giugno 2022
- Temporary Storing. Via XXIX Novembre 3/5. Cagliari
- Inagurazione venerdì 27 alle ore 17:00 insieme all’autore e a Mauro Pala dell’Università Cagliari
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