Immagini che ‘giocano’ con le suggestioni dell’apparenza sfruttando diverse ‘controfigure’ umane (riflessioni, controluce, ombre) talora stravolte e di- storte tramite ottica decentrabile manualmente.
Una sorta di visione onirica che lascia spazio alla mente: è meglio abbandonarsi ad una suggestione che colpisce oppure allinearsi alla realtà?
Le suggestioni hanno il pregio di mostrare il tutto di nulla: l’idea è quella di dire tutto di un momento senza rivelaretroppo. Così è più facile sognare.
- QUASI FANTASMI
- Giancarlo Ballo presentazione di Luciano Caprile
- dal 11 al 24 marzo 2023
- Galata Museo del Mare. Genova
IL LINGUAGGIO DELL’OMBRA
Afferma l’artista spagnolo Miquel Barceló a proposito di alcuni suoi dipinti: “Di riflesso l’ombra appare talora più forte delle cose”.
Tale concetto mi è tornato alla mente osservando le fotografie in bianco e nero di Giancarlo Ballo che si avvale proprio dell’ombra per fornire un preciso senso narrativo alle sue immagini. E non solo: egli fornisce anche e soprattutto una lettura non convenzionale degli stati d’animo dei protagonisti presi in esame.
Una lettura che di riflesso si specchia in chi osserva e si accorge che quell’ombra gli appartiene: è l’ombra formata generalmente dal sole che noi pensiamo di abbando- nare con la scomparsa della luce. Invece ci accompagna sempre e disegna tutti i passi della nostra esistenza. Diventa una specie di coscienza o di “fantasma” che segna e certifica ogni divenire. La verità delle cose e delle persone risiede proprio lì, in quella apparenza falsamente effimera che si ripropone all’improvviso e non ci abbandona mai.
- QUASI FANTASMI
- Giancarlo Ballo presentazione di Luciano Caprile
- dal 11 al 24 marzo 2023
- Galata Museo del Mare. Genova
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