È stata una bellissima serata oltre che un grande successo (in termini di presenze e di riscontri) la proiezione di “Ghost Town” dedicata a Pyramiden e inserita nella programmazione degli aventi collaterali alla mostra di Valentina Tamborra MI TULAR – IO SONO IL CONFINE che rimarrà in allestimento presso Apre-Coup Milano fino al 7 giugno 2019
Ospiti d’onore della serata, insieme ai tantissimi presenti, Trym Eidem Gundersen (Direttore del Norwegian Seafood Council), Elisabeth Ones (direttrice dell’Ufficio Norvegese per il commercio e il turismo – Innovation Norway Italy), Barbara Rossi (Vice Console di Ambasciata di Norvegia in Italia)
e Marika Gherardi di Fujifilm Italia che ha fornito a Valentina l’atrezzatura fotografica utilizzata per la realizzazione del progetto MI TULAR – IO SONO IL CONFINE
Durante il dibattito che ha accompagnato la proiezzione di “Ghost Town”, Valentina e l’autore Alessio Guerrini hanno ragionato su come video e fotografia possnano interagire e su come il linguaggio multimediale sia oggi lo strumento forse più adatto e modulabile per raccontare una storia.
“Lungi dal togliere potere a una delle due parti (foto e/o video) si crea un effetto ancora amplificato che permette di sviscerare un argomento da diversi punti di vista e coinvolgere in qualche modo “tutti i sensi”
Valentina Tamborra:
Io sono molto felice.
felice prima di tutto perchè MI TULAR – IO SONO IL CONFINE, un progetto in cui ho creduto tanto e che in molti avevano guardato con stupore/sconcerto agli albori, ha preso vita e forza.Raccontare l’artico come non ce lo si aspetta, in un modo completamente diverso è stato un azzardo ma allo stesso tempo una sorpresa e una sfida.
Infine, una nota al fantastico lavoro, alla gentilezza e all’accoglienza di Sarah Lanzoni e David Ponzecchi (titolare di Apres-Coup) perfertti padroni di casa di Apres-Coup Milano.
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