Fabian Oefner è un artista svizzero specializzato nella creazione di opere tra finzione e realtà.
Nella sua ultima serie, intitolata “CutUp”, disseziona vecchie macchine fotografiche usando una sega a nastro, per mostrarne la grande complessità dei materiali che sono all’interno di questi oggetti a noi tanto familiari.
Al contrario della sua serie “Disintegrating” I e II, dove Oefner aveva sezionato auto sportive e oggetti da collezione usando però il fotomontaggio per mostrarne l’interno, questa volta ha sezionato veri apparecchi reflex grazie ad un metodo di annegamento nella resina prima di effettuare i tagli.
Le varie parti sono state quindi sospese in diverse forme al fine di ottenere diversi punti di vista sul prodotto.
Per Oefner questo lavoro è una chiara allusione al suo precedente lavoro di fotografo, in cui l’immagine fatta con la macchina fotografica era “l’arte” e la macchina fotografica stessa era solo lo strumento.
Per questa serie, lo strumento viene trasformato in un’opera d’arte.
È allo stesso tempo una decostruzione della tecnologia di acquisizione delle immagini, che rivela la bellezza nascosta all’interno di questi oggetti.
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