Mancano ormai poche ore al lancio della nuova Fujifilm X-T4 ciononostante l’attuale X-T3 è una fotocamera che ha raggiunto la piena maturità funzionale e proprio per questo abbiamo voluto testarla a “fine carriera” per capirne le piene potezialità.
LA PROVA D’USO
Innamorarsi di Fujifilm X-T3 è questione di attimi, la vedi, la impugni, ti destreggi tra i menu intuitivi e la padroneggi. C’è un family feeling della casa che ormai è realtà consolidata. Se si è usato la prima o seconda generazione ti trovi subito a tuo agio, se è la prima volta che la impugni, superato lo scoglio iniziale del capirne le impostazioni del menu ti viene spontaneo impugnarla, inquadrare nel mirino e scattare. L’impostazione vintage dei comandi che riporta ai tempi delle fotocamere meccaniche ha un certo fascino: imposti il diaframma, il tempo di scatto e via.
Le lenti Fujifilm hanno riportato in vita l’anello del diaframma che era stato via via eliminato dai costruttori con l’avvento della tecnologia autofocus delle reflex elettroniche nella seconda metà degli anni ’80.
Quindi prendere in mano una macchina Fuji ci riporta indietro nel tempo con un controllo manuale anche della lente nella gestione della foto. E’ pur vero che in realtà di meccanico non vi è nulla, non ci sono trasmissioni meccaniche tra corpo e obiettivo ma solo contatti elettrici che fanno dialogare la macchina con la lente.
Come sulle reflex meccaniche degli anni 70 si sente la mancanza di un grip di presa di dimensioni maggiori presente invece sulla X-H1. La presa della mano destra avrebbe preferito un punto di appoggio di dimensioni maggiori per cui tenendola in mano si vive nel dubbio che possa scivolarci se durante l’utilizzo abbassiamo un pò il braccio lungo i fianchi, meglio tenerla a tracolla. Abbiamo fatto delle sessioni di scatto anche di parecchie ore senza sentire addosso il peso di una fotocamera reflex.
La macchina è leggera, 539 grammi con batteria e scheda. Abbinata alle lenti “prime” della casa sia in versione f/1,4 che f/2 o f/2,8 non si sente addosso la stanchezza di andare in giro con corpo e due o tre lenti. La serie di lenti Fujifilm ci hanno piacevolmente sorpresi sia per la qualità costruttiva che della resa. Sono caratterizzate dalle lettera R che sta per Ring, anello del diaframma, mentre quelle che riportano anche le lettere WR sono anche Water Resistant, la sigla OIS indica quelle con lo stabilizzatore d’immagine.
Per la nostra prova abbiamo usato entrambi le serie compreso l’imponente XF 50-140mm f/2,8 OIS WR, il classico 70-200mm sul full frame, lente superba tuttofare dal peso tuttavia contenuto. Per la messa a fuoco abbiamo apprezzato la possibilità di scelta del punto di fuoco toccando lo schermo anche se stiamo guardando nel mirino, è proprio una funzione che ci piace, mentre inquadriamo con l’occhio attaccato al mirino, con il pollice scorriamo sullo schermo e spostiamo il punto di fuoco dove vogliamo. Questa funzione si è rivelata molto utile anche durante le riprese video laddove vi è la possibilità di cambiare il punto di fuoco in maniera molto precisa e se la lente lo consente, e ve ne sono tante, in maniera dolce e senza “breathing”, respiro. Se lo attiviamo possiamo altresì fare scattare l’otturatore semplicemente toccando lo schermo.
Accesa la mirrorless iniziamo ad armeggiare con il menu per impostare le nostre preferenze di scatto, profilo colore, salvataggio doppio in jpeg/raf non compresso (il raw di Fuji).
L’impostazione del menu con scritte bianche su fondo nero è piacevole, se preferito è possibile variarne il contrasto e impostare anche una illuminazione ambrata. Una cosa che non capiamo è che se siamo posizionati su una certa voce del menu, appena si esce, lo stesso non lo ritroviamo posizionato dove lasciato ma riparte dall’ultima voce in basso ovvero il MY, per cui se dobbiamo intervenire più volte sulla stessa voce, ad esempio perché alterniamo foto a riprese video, dobbiamo sempre ripartire dal basso perché risulta sempre selezionata per primo tale voce che si trova appunto in basso sulla sequenza di voci.
Abbiamo anche provato a usare la messa a fuoco manuale per provare le assistenze previste.
Tra immagine spezzata, microprismi e ingrandimento preferiamo quest’ultima. Il focus peak, l’alone colorato che evidenzia i bordi dei soggetti, riteniamo sia più utile in video ripresa. La possibilità di inseguimento automatico di un volto, una volta agganciato ci è parsa veramente buona, sia spostando la fotocamera sia facendo spostare il soggetto, il quadrato di aggancio del volto seguiva con certezza la figura senza perderlo di vista anche in condizioni di luce scarsa come un interno. Per rivedere gli scatti effettuati premiamo il tasto play e tramite il tocco sullo schermo possiamo scorrere a destra o sinistra e ingrandire l’immagine.
La mirrorless è alimentata dalla collaudata batteria NP- W126 S, la cui durata ci ha piacevolmente sorpreso. Ovviamente ci sentiamo più sicuri per affrontare un intera giornata di scatto averne una di scorta nello zaino.
CONCLUSIONI
Fujifilm X-T3 è una fotocamera mirrorless dalle caratteristiche innovative e performanti.
Restituisce foto in formato raw non compresso di circa 60 MB.
Presenta un autofocus anche con rilevamento del volto veloce, con sensibilità fino a -3 EV, una sensibilità ISO che restituisce immagini non eccessivamente gravate da rumore, un codec video come l’ h.265 (HEVC) a 10 bit anche in 4K cinema.
Gradita la presenza della presa per cuffia a bordo senza necessità di collegamento di accessori opzionali.
Doppia scheda di memoria, rolling shutter migliorato, riprese ad alta velocità fino a 120 fps, monitor sensibile al tocco con articolazione su tre movimenti.
Peccato per la mancanza di una stabilizzazione IBIS, mancanza che può essere colmata in ambito video con l’uso di stabilizzatori elettronici, e di un grip per la mano non eccessivamente pronunciato.
Un display esterno come sulla X-H1 ?
Se ci fosse sarebbe preferibile ma onestamente non se ne sente la mancanza, e poi per queste cose esiste già un altro modello.
CARATTERISTICHE IN SINTESI
- Sensore X-Trans CMOS 4 APS-C da 26 MP
- Filmato 4K DCI 60p codec HEVC/H.265 10bit + HDMI out 4:2:2 + Filmato HIGH SPEED Full HD 120p
- Corpo macchina in lega di magnesio tropicalizzato
- Mirino EVF 3.69 MP
- Schermo LCD 3″ Touch
- WiFi e Bluetooth per controllo remoto e trasferimento immagini a smarphone e tablet
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