Telescopi. Breve guida alla scelta (prima parte)

Il Telescopio è uno strumento che permette di raccogliere molta più luce rispetto all’occhio umano e, grazie all’accoppiamento con apposite lenti (oculari), di ingrandire l’oggetto che si sta osservando, anche centinaia di volte.

Il nome fu coniato dal matematico greco Giovanni Demisiani (Ἰωάννης Δημησιάνος), il 14 aprile 1611, nel banchetto offerto a Roma, dal principe Federico Cesi, in onore della cooptazione di Galileo Galilei nell’Accademia dei Lincei, unendo le parole greche τηλε (tēle) che significa «lontano» e σκοπεῖν (skopein) ovvero «guardare, vedere»

Fu proprio Galileo Galilei tra i primi agli inizi del 1600 a puntare un telescopio al cielo notturno e al quale far risalire il merito del perfezionamento dello strumento e del suo primo uso astronomico.

Nel corso di oltre 100 anni di sviluppo tecnologico, i telescopi hanno raggiunto prestazioni notevolissime permettendoci di osservare il cielo e gli astri con una qualità sempre maggiore e con costi non più d’elite come lo erano fino al secolo scorso (per intenderci: un buon telescopio costa meno di una mediocre fotocamera).

I telescopi si suddividono in tre diverse classi a seconda che il nostro interesse sia rivolto maggiormente alla osservazione della Luna, dei Pianeti, delle Stelle oppure di Galassie e Nebulose, mentre diverso è il discorso che riguarda l’osservazione del Sole che richiede apparecchiature differenti.

Abbiamo i telescopi di tipo Rifrattore, i “Newtoniani” e i Catadiottrici esistenti in due tipologie: i Maksutov e gli Schmidt-Cassegrain (dai nomi dei loro inventori)

Grazie alla preziosa collaborazione tra Auriga e New Old Camera vi forniamo di seguito una breve guida introduttiva alle tre tipologie di telescopi e ai loro principali campi di osservazione e che vi possa essere d’aiuto nella scelta dello strumento giusto da acquistare qualora vi venga voglia di conquistare l’Universo!

 

 

Le caratteristiche principali che distinguono un telescopio sono:

  • Diametro (D): identifica la quantità di luce che entra nello strumento e quindi la sua luminosità e la sua capacità di rilevare dettagli piccoli. Uno strumento con maggior diametro sarà quindi in grado di vedere oggetti più deboli e dettagli più fini su Luna e pianeti.
  • Focale (F): identifica la capacità di ingrandire l’immagine. Uno strumento con focale doppia rispetto a un altro, sarà in grado di ottenere il doppio degli ingrandimenti a parità di oculare utilizzato.
  • Rapporto Focale (anche indicato come) Diaframma (/f): è il valore che identifica quanto luminoso o contrastato è uno strumento. Si ricava facendo il rapporto tra la lunghezza Focale e il Diametro della lente frontale, ad esempio un Newton 130/900 avrà un diaframma 900(mm focale):130(mm diametro) = f/6.9

Il Rapporto Focale è la caratteristica che ci fa capire il campo di utilizzo dello strumento e come sarà in grado di lavorare: Pianeti, Luna e stelle sono luminosi e contrastati, quindi si potranno osservare con tutti i telescopi, ma meglio con catadiottrici o rifrattori, mentre oggetti come nebulose che richiedono grande luminosità, saranno dominio di grandi diametri e rapporti focali bassi come i Newton e gli Schmidt-Cassegrain, oppure rifrattori di diametro sostenuto.

Grazie alla guida di Auriga vediamo ora nel dettaglio le Caratteristiche dei tre sistemi, quali sono i loro maggiori Campi di Osservazione e quali i Vantaggi e gli Svantaggi legati alla tipologia di strumento.

 

 

Rifrattori

Viene chiamato anche «galileiano». E’ formato da un doppietto di lenti che convogliano la luce verso l’oculare, posto nella parte posteriore.

Il tubo ottico è chiuso ed è tipicamente lungo e stretto. I diametri commerciali vanno da 60mm fino a 150mm

Campi di Osservazione: Luna, Pianeti, stelle doppie, panorami terrestri

 

Schema Telescopio Rifrattore

 

Vantaggi

  • Maggior contrasto e incisione rispetto a strumenti a specchio
  • Adatto a osservazione terrestre diurna
  • Tubo chiuso
  • Non necessita di regolazione periodica delle ottiche

Svantaggi

  • Maggior costo rispetto a strumento a specchio di pari diametro
  • Meno adatto a osservazione oggetti deboli (diametro contenuto)
  • Presenza di «cromatismo» nei rifrattori acromatici (contorno colorato attorno a oggetti luminosi)

 

Cromatismo

Il Cromatismo è una caratteristica dei rifrattori acromatici economici: le lenti focalizzano le diverse lunghezze d’onda in punti diversi. Si traduce con la presenza di aloni colorati attorno a oggetti luminosi o in zone fortemente contrastate (es. Luna o stelle luminose). Per eliminarlo esistono rifrattori con lenti ED o APOCROMATICI, ben più costosi.

 

Telescopio di tipo “Newtoniano” Celestron AstroMaster-130EQ

 

Newton

Viene chiamato anche «newtoniano». E’ formato da uno specchio «primario» posizionato in fondo al tubo e da uno specchio «secondario» posto all’ingresso. Il secondario è orientato a 45° e per questo motivo la visione avviene di lato al tubo.

Il tubo ottico è aperto. I diametri commerciali vanno da 114mm fino a 250mm, ma possono arrivare anche a 300 o 400mm nel caso dei telescopi Dobson.

Campi di Osservazione: Stelle, oggetti deboli del cielo profondo (nebulose, ammassi stellari)

 

Schema Telescopio Newton

 

Vantaggi

  • Maggior diametro anche in strumenti economici
  • Buona luminosità per visione oggetti deboli
  • Prezzo inferiore a parità di diametro rispetto al rifrattore
  • Non presenta difetto di «cromatismo»

Svantaggi

  • Più ingombrante
  • Meno contrasto nelle immagini di Luna e pianeti
  • Tubo aperto
  • Poco adatto a osservazione terrestre diurna
  • Richiede allineamento ottiche (collimazione) periodicamente
  • Presenza di «curvatura di campo»

 

Catadiottrico Maksutov Celestron NexStar-127SLT

 

Maksutov

Telescopio Catadiottrico, cioè formato da un mix tra lenti e specchi E’ formato da un menisco di vetro che «corregge» inizialmente la luce in ingresso. In fondo al tubo vi è uno lo specchio primario che riflette la luce su un secondo specchio realizzato sul menisco, che a sua volta dirige la luce verso l’oculare.

Il tubo ottico è chiuso. I diametri commerciali vanno da 90mm fino a 180mm.

Campi di Osservazione: Stelle doppie, pianeti, Luna, panorami terrestri

 

Schema Telescopio Maksutov

 

Vantaggi

  • Grande focale unita a eccezionale compattezza
  • Ottimo contrasto
  • Non presenta curvatura di campo
  • Non presenta cromatsmo
  • Non richiede quasi mai allineamento ottiche

Svantaggi

  • Contrastato ma poco luminoso, quindi meno adatto a osservazione oggetti deboli
  • Costo elevato a parità di diametro rispetto a rifrattori o Newton

 

Catadiottrico Schmidt-Cassegrain Celestron Nexstar-6SE

 

Schmidt-Cassegrain

Telescopio Catadiottrico, cioè formato da un mix tra lenti e specchi E’ formato da una lastra correttrice di vetro che «corregge» inizialmente la luce in ingresso. In fondo al tubo vi è uno lo specchio primario che riflette la luce su un secondo specchio inserito nella lastra corretrice, che a sua volta dirige la luce verso l’oculare.

E’ caratterizzato da avere sempre un rapporto 1:10 tra diametro e focale (es. 150/1500)
I diametri commerciali vanno da 125mm fino anche a 300mm.

Campi di Osservazione: Stelle doppie, pianeti, Luna, profondo cielo, panorami terrestri. E’ praticamente un «tuttofare»

 

Schema Telescopio Schmidt-Cassegrain

 

Vantaggi

  • Grande focale e diametro unita a eccezionale compattezza
  • Non presenta cromatismo
  • Possibilità di utilizzare riduttori di focale per aumentare luminosità in campo fotografico
  • Eccezionale per riprese di Luna e Pianeti

Svantaggi

  • Costo elevato a parità di diametro rispetto a rifrattori o Newton
  • La focale lunga e il rapporto focale alto lo rende uno strumento «difficile» per la fotografia degli oggetti deboli. In questo caso è consigliato il riduttore di focale.

 

© Luca De Bono. Luna

 

Proseguiremo nella seconda parte di questa breve guida nata grazie alla preziosa collaborazione tra Auriga e New Old Camera parlando di altri aspetti e accessori fondamentali a corredo del telescopio quali: Le Montature per i Treppiedi (Azimutali, Equatoriali e computerizzate) e degli Accessori fondamentali quali: Cercatori, Oculari, Lenti di Barlow, Diagonali e raddrizzatori, Filtri, Raccordi fotografici, Motorizzazioni.

 

© Luca De Bono. Via Lattea Roccia Xt2 Karpathos

 

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