Nikon Z6 o Nikon Z7 ?

Nikon Z6 o Nikon Z7 ? …. dipende ! (guida all’acquisto della vostra Nikon Z)
In collaborazione, redatto e pubblicato da Nikonland

Astenersi quelli che scelgono in base al cartellino del prezzo. Andrà bene per un paio di scarpe o per una busta di prosciutto cotto dell’Esselunga.
Non so voi ma io , anche le scarpe, le voglio provare prima per vedere se non mi fanno male ai piedi e qui parliamo di mirrorless full-frame e anche la più economica, costa ben più di uno stipendio medio …
Non c’è proprio bisogno che ve lo dica io, avete già ben presente quanto debba essere ponderato l’acquisto di una delle due.

Se dipendesse solo dalla “variabile” £££££££££€€€€€€€$$$$, non ci sarebbe null’altro da aggiungere. Tutti compreremmo la Z6.

Ma io ho comperato la Z7 senza nemmeno provare la Z6. E dopo che ho provato la Z6 ho confermato la mia scelta.
Perchè la Nikon Z6 fa schifo ? Giammai sia. E’ una fantastica macchina e per diversi aspetti, meglio della Z7.
Solo che le mie esigenze specifiche vengono soddisfatte in questo momento dalla Z7 e non dalla Z6. Semplice. Nonostante il (forte) differenziale di prezzo.

E’ quanto andiamo scrivendo su Nikonland dal 2006. Non si compra quello che costa meno a prescindere dalle sue peculiarità, si valuta di acquistare quello che serve. E se ci sono i fondi si compra necessariamente quello e non una cosa che gli somiglia.

Le due Nikon Z si somigliano moltissimo. Anzi, sono sostanzialmente gemelle ! Ma differiscono abbastanza da indirizzarsi a fotografi e a … nikonisti differenti.

Vediamo insieme come orientare la scelta !

I due corpi macchina sono identici. Ad identificarle c’è solo il numerino nella targhetta Z.
Corpo, comandi, mirino, batteria, alloggiamento memoria, memoria, collegamenti, esposimetro, logica, menù, modalità autofocus, tasti funzione.
E’ tutto uguale.

Cambia solo il sensore e il numero di punti di messa a fuoco.
E la scala di sensibilità lineare.

Stop.
Me ne sono sincerato usandole insieme per il periodo in cui ho avuto a casa una Z6 inviatami gentilmente dal distributore ufficiale italiano, per distinguerle e non dover guardare la targhetta ho tenuto la basetta in legno aftermarket sulla mia Z7

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ma sinceramente nell’uso non mi sono mai accorto di nulla, almeno non nella fotografia reale cui mi sono dedicato.
In studio, in esterni, in chiesa durante un concerto barocco, in riva al lago.
Solo cercando di beccare al volo i gabbiani con il 500/5.6E PF via Nikon FTZ ho potuto apprezzare una differenza effettiva tra le due.
E poi a casa, in sviluppo.

Ma non nell’uso pratico sul campo.

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Z6 e Z7 con i due bei fissi Nikkor Z 35 e 50/1.8 linea S ripresi3dalla Nikon D850

Sottolineo ancora i punti focali di queste mirrorless full frame Nikon rispetto alle reflex Nikon se il mio articolo Boola-Boola-Boola-Boola : considerazioni sull’uso delle Nikon Znon fosse stato sufficiente :

  • il mirino elettronico, ragazzo ! Consente di visualizzare ancora prima di scattare come verrà la foto perchè a mirino vedremo l’effetto dell’esposizione, del bilanciamento del bianco, del picture control impostato (se scattiamo in monocromatico virato seppia o verde, vedremo il mondo così, senza dovercelo immaginare) e potremo cogliere la scena così come la vediamo attraverso l’obiettivo e il mirino
  • l’autofocus a tutto frame. Che ci permette di concentrarci sull’inquadratura senza preoccuparci di dover mettere il soggetto in mezzo per poterlo mettere a fuoco. Che si abbia la Z7 con i suoi quasi 500 punti di messa a fuoco o la Z6 con quasi 300 punti, potremo mettere a fuoco alla stessa maniera, con le stesse modalità e, soprattutto, praticamente scegliendo qualsiasi punto della scena inquadrata dove mettere il nostro fuoco, sia guardando nel mirino che nel display posteriore, muovendoci con il joistick o direttamente con un dito sul display
  • la modalità di scatto silenziosa che ci permette – con poche limitazioni – di scattare senza fare rumore
  • la stabilizzazione oncamera che estende le capacità di tutti gli obiettivi – anche quelli classe 1959 anche quelli eventualmente non Nikon usati tramite adattatore – di scattare con tempi molto più bassi di quelli di sicurezza
  • eliminazione sostanziale di tutte le problematiche di offset dell’autofocus degli obiettivi
  • il video che si può (finalmente !) appoggiare ad un autofocus a rilevazione di fase che consente di avere il soggetto sempre perfettamente nitido rispetto alla lentezza delle reflex
  • le nuove ottiche che possono sfruttare un tiraggio più corto, una progettazione riveduta, alla ricerca di prestazioni che con le ottiche da reflex stavamo cominciando a dimenticare
  • un fattore di ingombro e di peso complessivo ma soprattutto un ridotto effetto scenico delle macchine che all’apparenza non influenzano i soggetti inquadrati e non le trasformano in obiettivi per maleintenzionati

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la piccola Nikon Z6 è nella realtà del tutto indistinguibile dalla Z7, salvo la targhetta davanti, in basso a destra

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i primi tre obiettivi nativi per Nikon Z. Un trio molto ben assortito e prestazionale le cui qualità di immagini sono totalmente coerenti tra loro

Ribadisco che nell’uso “ad occhi bendati” non si nota alcuna differenza di utilizzo, nonostante le differenze di lato sensore e punti AF, segno che i tecnici Nikon hanno affinato perfettamente le due macchine e il loro software. Anzi, sono proprio pensate per poter essere usate indifferentemente, per le sorelle gemelle che sono.

Non è quindi nell’interfaccia, nell’ergonomia, nelle funzionalità (che condividono nel profondo) che dovremo cercare le motivazioni d’acquisto.

Bene, fin qui le similarità. Andiamo a vederle separatamente.

L’articolo continua….

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Grazie a Mauro Maratta, Massimo Aquila e a tutto lo staff di Nikonland

NOC SENSEI è un modo nuovo di vedere, vivere e condividere la passione per la fotografia. Risveglia i sensi, allarga la mente e gli orizzonti. Non segue i numeri, ma ricerca sensazioni e colori. NOC SENSEI è un progetto di New Old Camera srl

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