Se credete di essere pronti e avete un buon portfolio già stampato, passare dalla vendita sulle piattaforme di online shopping alle gallerie d’arte può essere senz’altro un traguardo importante.
Potete naturalmente trovare alcune ottime gallerie specializzate nella vendita di stampe Fine Art anche online, come Saatchi Art o ArtFinder. La percentuale trattenuta sulla vendita è qui molto maggiore di quella che abbiamo visto nel post precedente per Etsy e si aggira intorno al 35%, ma la visibilità offerta, ad un pubblico selezionato, è davvero buona. Saatchi in particolare offre non solo la possibilità di vendere sia edizioni limitate che edizioni aperte, ma offre per queste ultime anche un servizio di stampa e consegna.
Come ulteriore fattore motivante, il livello medio dei prezzi è qui molto più alto che sulle piattaforme generiche di online shopping e si avvicina molto al prezzo reale di una galleria fisica.
Se il vostro sogno è però quello di esporre il vostro lavoro in una vera e propria mostra fotografica, la strada da percorrere è un pò più complessa di un semplice upload di immagini.
Trovare una galleria dove poter esporre le vostre foto con successo, come potete immaginare, non è facile. Soprattutto nel nostro paese (ma non solo), le gallerie espongono solo nomi già importanti oppure chiedono spese d’affitto altissime.
Ci sono però ancora alcune eccezioni; esistono ancora gallerie che cercano specificamente artisti emergenti e che hanno prezzi abbordabili anche per autori non ancora affermati, offrendo un servizio completo di curatela, campagna stampa e promozione all’interno di importanti Festival di Fotografia. In alcuni, rari casi, potete trovare gallerie che accettano di esporre anche trattenendo solo le commissioni sulle vendite.
Se invece puntate ad ottenere una vera e propria “rappresentanza”, entrare cioè a far parte di un ristretto rooster di artisti dei quali la galleria si fa portavoce, questo è uno step decisamente più avanzato, non realizzabile nella pratica se non avete già un nome; ma se trovate dei buoni contatti, e stabilite un buon rapporto con una buona galleria, vale comunque la pena indagare, perché l’inserimento in un catalogo di vendita permanente è senz’altro una delle migliori occasioni per arrivare al pubblico più ambito, quello dei collezionisti.
Detto questo. Prima di darvi alcuni suggerimenti pratici su come approcciare questo mercato, vorrei riportarvi per un attimo indietro al primo post, quello sul Perché volete vendere la vostra fotografia; se la vostra motivazione non è esclusivamente legata al prestigio, ma una buona parte di voi è ancora spinta dal desiderio di condividere la vostra visione, per mostrare fisicamente le vostre stampe ed esporle in una piccola mostra non è obbligatorio trovare una rappresentanza o una galleria che vi presti le sue pareti! Almeno all’inizio.
Avete altre domande sulle Gallerie o su come preparare un Portfolio di Stampe? Scrivetemi qui sotto nei commenti o mandatemi un’e-mail!
Raffaela Lepanto è una Photo Editor e Consulente Fotografica con un’esperienza di più di 18 anni nell’industria fotografica. Dopo la sua lunga collaborazione con l’agenzia fotografica Grazia Neri, ha lavorato per l’agenzia Emblema, come Photo Editor, Production Manager e Web Creative Director.
Attualmente lavora come Consulente e Tutor tra Milano e Londra, dove collabora con la University of the Arts London, PhotoFusion e FourCorners Film & Photography, fornendo corsi, consulenze su misura e supporto individuale ai fotografi.
Il coaching individuale è adattato alle esigenze specifiche dei fotografi e al loro livello di esperienza (livello principiante, semi-professionale, professionale). L’obiettivo è offrire supporto in aree chiave del flusso di lavoro creativo e in quello di marketing, aiutando i fotografi a sviluppare un insieme autonomo di competenze e risorse.
Il suo sito è: www.raffaelalepanto.com
Lascia un commento