PADIGLIONE ITALIA a Festimatge 2023

Il Padiglione Italia è la sezione del festival di fotografia Festimatge 2023 ideata dalla sottoscritta, e accoglie cinque autori rappresentativi della molteplicità di stili e approcci alla fotografia contemporanea propri del BelPaese.

L’inaugurazione delle mostre si è tenuta a Calella (Barcellona-Spagna) il 2° aprile e il festival resterà visitabile fino al 1° maggio prossimo.

 

 

Ho partecipato all’evento inaugurale e raccontato durante il mio speech chi sono gli autori ospiti nel Padiglione Italia e per quale ragione, come curatrice ho scelto proprio loro a rappresentare la molteplicità di linguaggi e la creatività della fotografia italiana.

La presenza costante delle istituzioni, l’ottima organizzazione e l’accoglienza, la partecipazione del pubblico, i fotografi invitati di levatura internazionale fanno di Festimatge un momento culturale molto importante per la Spagna.

 

 

È dal 2011 che collaboro a vario titolo con questo festival (come curatrice e giurata) e quest’anno più che mai l’ho trovato orientato a un linguaggio contemporaneo senza dimenticare la tradizione, e attento alle nuove leve della fotografia.

Ringrazio l’organizzazione tutta e il curatore del festival, Quim Botey per aver creduto nella mia idea di un padiglione italiano al Festimatge 2023!

 

 

In mostra sono presentate le opere di (in ordine alfabetico):

Marco Cheli, con il progetto Fortza Paris (marcocheli.it)

Senese, nato nel 1979, è un autore poliedrico: ha lavorato per anni come grafico, è fotografo, appassionato di antiche tecniche di stampa nonché titolare della Birreria Bader, recentemente aperta nella città di Siena.

 

© Marco Cheli

 

Michele Di Donato, con il progetto Metamorphosis (micheledidonato.com)

Nato in Puglia nel 1968, vive in Sicilia da circa vent’anni. Si dedica alla fotografia sin da quando era bambino. Attualmente è rappresentato dalle gallerie d’arte Singulart (Parigi), Saatchi Art (New York, Bliep Bliep Gallery (Antwerp).

 

© Michele Di Donato

 

Carlo Di Giacomo, con il progetto Polarcheos (carlodigiacomo.com)

Fotografo Fine Art, romano, classe 1967. Noto per la sua capacità di esplorare nella natura più intima delle cose, si occupa principalmente di micro e macro fotografia, paesaggio naturale e urbano. Per esprimersi utilizza apparecchiature digitali, fotocamere analogiche e Polaroid.

 

© Carlo Di Giacomo

 

Stefano Sabene, con il progetto E le tue orme rimasero invisibili (stefanosabene.it)

Musicista e fotografo, vive a Roma. È anche direttore artistico dei festival Roma Opera Omnia e Spiritualia. Per creare le sue immagini utilizza tecniche analogiche e digitali come la fotografia a foro stenopeico e off-camera.

 

© Stefano Sabene

 

Carlo Traini, con il progetto Promenade (iphonephoto-carlotraini.com)

Marchigiano, classe 1964, si serve dello smartphone per fermare la memoria, le vicende umane, le piccole emozioni. È autore del libro fotografico Promenade. Pathos e ironia in costume (ed. Crowdbooks, 2021).

 

© Carlo Traini

 

In occasione di Festimatge 2023 questi autori presentano opere che dimostrano la creatività autoriale italiana e la capacità di narrare, documentare, sorprendere, attivare riflessioni per mezzo di temi, generi e metodi fra i più vari.

In mostra sono presenti: il reportage di uno degli eventi più noti in Italia, il Palio di Siena (Marco Cheli), il paesaggio onirico colto con il foro stenopeico (Stefano Sabene), sognanti visioni in Polaroid della Capitale d’Italia (Carlo Di Giacomo), snapshots balneari neorealiste in bianconero realizzate con lo smartphone (Carlo Traini) e vere e proprie opere ibride che rappresentano il trait d’union fra pittura e fotografia (Michele Di Donato).

Lo sguardo sul mondo dell’immagine nel Padiglione Italia a cura di Loredana De Pace (loredanadepace.com) dimostra come gli autori italiani sappiano guardare al futuro del linguaggio fotografico, con piglio contemporaneo ma senza dimenticare le lezioni del passato.

 

 

 

SCHEDA TECNICA EVENTO

  • PADIGLIONE ITALIA
  • A cura di Loredana De Pace
  • AUTORI: Marco Cheli, Michele Di Donato, Carlo Di Giacomo, Stefano Sabene
  • Festimatge – Festival de la imatge de Calella
  • 1 aprile-1 maggio 2023
  • festimatge.org

 

 

 

 

 

Loredana De Pace è giornalista pubblicista, curatrice indipendente e docente. Founder dello Studio CAOS, curatela ed editing (via Puglia, 15 – Monza). È autrice del saggio TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia (emuse, 2017). Dal 2004 scrive per il magazine FOTO Cult Tecnica e Cultura della Fotografia. È editor per i festival di visual narrative Cortona On The Move e per Yeast Photo Festival. È curatrice per il festival di fotografia ColornoPhotoLife. Si occupa della rubrica TAKE CARE of ed è una delle lettrici dell’iniziativa NON CHIAMATELE LETTURE di NOCSensei. È coach su Photocoach.it e collabora con l’associazione culturale NESSUNO[Press]. Ha curato numerosi libri e fanzine, fra cui la monografia MONDI UMANI di Gigi Montali (Corsiero editore), Promenade. Pathos e ironia in costume di Carlo Traini (Crowdbooks) e la fanzine 365 di Jill Vande Wiele. È curatrice di esposizioni fotografiche in Italia e all’estero, partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali, collabora con associazioni e festival nell’organizzazione di conferenze e workshop. È docente di progettazione fotografica, photo editing e comunicazione. È docente per Mu.Sa. (Monza) e Orti Fotografici (Milano). Come fotografa ha esposto El pueblo de Salinas e Ecuador: il piccolo gigante (2011, anche volume con introduzione di Luis Sepúlveda), Sono un cielo nuvoloso (2014, Interzone-Roma) e Qualcosa è cambiato (Priverno, 2017) | Sito loredanadepace.com | Facebook bit.ly/2VZe3MU | Instagram @ loredana_de_pace | INTERVISTA VIDEO NOC-HELLO - Loredana De Pace. Uscire dal proprio recinto, alla ricerca di cose belle https://youtu.be/phkaI2Owvx0

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