23 dicembre 2020, ore 19, piattaforma Zoom: gli autori dei quali mi prendo cura ed io stappiamo lo spumante (o l’alcolico di turno) per brindare all’anno fotografico che si stava concludendo e per tirare le somme di quanto siamo riusciti a fare, nonostante tutto.
Questa volta TAKE CARE of non parla di fotografia, ma di ciò che la fotografia riesce a fare persino a distanza: un brindisi natalizio, che ho fortemente voluto per festeggiare tutti insieme, si trasforma in una piacevole occasione di conoscenza e scambio di opinioni, si scoprono connessioni e sintonie fra i presenti.
Di cosa sto parlando?
Poco prima dello scorso Natale ho deciso di invitare tutti gli autori dei quali mi prendo cura a partecipare a un brindisi virtuale in un meeting Zoom, per ovviare alla forzata lontananza e giacché impossibilitati a farlo personalmente. Singolarmente ci conosciamo ormai molto bene, quel che mancava era proprio il guardarsi negli occhi (beh insomma, nei monitor) tutti insieme, per fare la reciproca conoscenza.
Quindi, ho preparato una mail con un invito e l’ho spedita ai “miei” autori e autrici. Non tutti hanno potuto partecipare, erano pur sempre i giorni prenatalizi e pre nuovo lockdown. C’è stato anche chi, alla faccia del Natale, era a lavorare in giro per l’Italia. Ma gli auguri e il loro pensiero sono arrivati ugualmente.
Quelli intervenuti – che vedete in questa goliardica “foto di gruppo” hanno confermato una teoria che mi ronzava in testa da un po’.
Se una curatrice lavora bene con un autore, riesce a farlo perché esiste un nesso professionale, personale e mentale fra i reciproci modo di pensare la fotografia. Questa simbiosi – sebbene via, via si fortifichi – in germe è inevitabilmente presente già al primo incontro. Quindi, a indurmi a proporre un brindisi festaiolo che coinvolgesse tutti gli autori che seguo, è stata proprio questo assunto: se ci siamo scelti e lavoriamo bene insieme per coltivare le idee sulla fotografia e portare a compimento validi progetti autoriali che diventano mostre, pubblicazioni, letture portfolio, premi e soddisfazioni nazionali e internazionali, sicuramente una connessione esisterà anche fra di loro.
Ed ecco che, come un buon libro si anima di vita propria dopo essere stato scritto e comincia la sua esistenza autonoma al di là del suo autore, alla stessa maniera i fotografi hanno cominciato a condividere le loro esperienze rintracciando similitudini nei pensieri e nell’operato degli altri. La mia teoria era corretta.
Insomma, se Elliott Erwitt ha sempre sostenuto che “Una buona fotografia ha tre elementi essenziali: la composizione, il soggetto e la magia”, io non posso ignorare questo segnale di empatia naturale e un po’ magica scaturita dall’incontro fra i “cervelli fotografici” del mio team. Quindi, il 2021 sarà, io credo, un’ottima occasione per rafforzare il sentire comune e perché no, per organizzare qualcosa tutti insieme. Cominciamo subito con una richiesta arrivata proprio durante il brindisi: creare un gruppo (per ora privato) su Facebook che ha preso vita il 13 gennaio scorso nell’ottica di diventare una piattaforma di confronto e dialogo sulla fotografia coinvolgendo proprio gli autori invitati al brindisi.
Il cin-cin insomma è cominciato a Natale ma continuerà, speriamo, con i nuovi progetti su cui lavoreremo nel 2021. Entrerò nel loro “caos creativo” per trasformarlo in progetti compiuti: libri, mostre, pubblicazioni su magazine, workshop, serate con l’autore e tutto quello che verrà.
Chi vuole unirsi alla ciurma nel 2021 è benvenuto, ovviamente!
Voglio ringraziare infine uno ad uno gli autori e augurare a tutti loro un buon 2021 pieno di fotografia scattata, osservata, vissuta insieme!
In ordine sparso: Michele Di Donato, Carlo Pettinelli, Tina Cosmai, Gianbattista Uberti, Gigi Montali, Marco Cheli, Carlo Traini, Raffaella Castagnoli, Carlo Rampioni, Federica Nenci, Matteo Placucci, Francesca Dini, Raffaele Salvati, Antonello Ferrara, Francesca Donadini, Massimo Tennenini, Monia Piccinini, Carlo Di Giacomo, Sabrina Genovesi, Elide Cataldo, Paolo Manzo, Giulio Cerocchi, Antonio Perrone, Simona Corsico, David Zhornski, Andrea Leggeri, Alessandro Teodori, senza dimenticare la mascotte della serata, Rambaldo (che dovrò far assolutamente incontrare col mio Atahualpa!) l’onnipresente cane di Marco Cheli che a un certo punto ha fatto capolino sulle gambe del suo padrone!
Grazie a tutti e buon 2021!
Info: loredanadepace@gmail.com
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