Tre parametri per valutare se accettare un lavoro

Per un libero professionista, specie se lavora nel campo della creatività, una delle fasi più difficili è quella della valutazione di un nuovo incarico.

Quando si ha passato un po’ di tempo lavorando in un settore, come ho fatto io in questi anni, toccando trasversalmente diversi aspetti della creatività, si arriva a una conclusione: la semplificazione è il miglior metodo.

Io ho quindi individuato tre fattori che, combinati, mi fanno decidere se accettare o meno un nuovo incarico: il compenso, il livello di difficoltà e l’interesse.

Ai due estremi ci sono la situazione nella quale nessuno dei tre viene soddisfatto (fuggite a gambe levate!) e quello (quasi fantascientifico) di un lavoro semplice, interessantissimo e ben pagato.

In quasi tutti i casi, se almeno due dei due parametri sono soddisfatti, inizio con maggiore serenità la fase di valutazione e stesura di preventivo e progetto.

Previa, ovviamente, per quanto possibile, una verifica sulla serietà e solvibilità dei nuovi clienti (sono tempi cupi!).

E’ sicuramente un metodo di valutazione soggettivo, ma nella sua semplicità negli ultimi anni si è rivelato quasi sempre affidabile.

 

Giorgio Sitta.

www.giorgiositta.com

 

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