Ogni tanto ci rendiamo conto che la nostra attività autoriale ha subito un arresto o, che peggio, siamo entrati in un circolo vizioso e ripetitivo.
Ecco qualche sintomo per i quali nei miei articoli (passati e futuri) vi propongo i rimedi:
- ripeschiamo e rimaneggiamo vecchie foto, ottenendo risultati peggiori di quelli vecchi;
- continuiamo a rimandare, svogliati, shooting e sedute di postproduzione;
- trascuriamo aspetti fondamentali del nostro workflow di lavoro: caricare le batterie della fotocamera prima di uno shooting, fare il backup delle foto appena scaricate dalla memoria, …
- ci limitiamo a “subire” i soggetti che fotografiamo, senza fornirne un’interpretazione;
- in generale, siamo schiavi del nostro repertorio.
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