I cinque momenti magici della fotografia

I cinque momenti magici della fotografia

Di Giorgio Sitta

 

Il processo di creazione di una foto porta in sé una sorta di “mistero alchemico”, forse anche per la natura chimico/fisica delle sue origini (la pellicola), ma anche per la potenziale complessità del pensiero che richiede la generazione di un’immagine con un vero potenziale comunicativo.
In breve, le principali fasi “magiche” del processo creativo:

L’incontro
È il primo contatto con il soggetto, che può essere casuale, ma anche pianificato e organizzato, come nella fotografia di studio e commerciale. Rappresenta una sorta di primo “innamoramento”.

L’interazione
Ho sempre pensato che sia impossibile fotografare in modo efficace qualcosa che non ci coinvolge e con cui non entriamo in una relazione. Questa fase è essenziale per il processo creativo, ma anche per il nostro arricchimento personale.

L’idea
Dopo il “cosa rappresentare”, passiamo a “come rappresentarlo”, con un processo che unisce competenze tecniche, interpretative e progettuali. Qui viene esercitata la nostra capacità individuale di visione.

Post produzione
Analogico o digitale, camera oscura o camera chiara: non importa, questo è il momento in cui viene raggiunta la vera alchimia, la trasformazione da ciò che abbiamo visto in ciò che vogliamo che il pubblico veda.

La stampa
Questo è il modo migliore per relazionarsi con il risultato finale: non si può davvero apprezzare una fotografia finché non la vediamo stampata e appesa a un muro. La piccola magia è questa: restituire al mondo fisico un’immagine che in qualche modo gli abbiamo “sottratto” attraverso il processo fotografico.

 

Giorgio Sitta

www.giorgiositta.com

A partire da Giovedì 8 maggio 2019. MASTERCLASS: Fotografia commerciale e Storytelling

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