Chi lavora in ambienti controllati, come lo studio fotografico, e in ambiti definiti, come la moda, sa quanto la musica possa essere utile non solo per creare un mood, ma anche per “dare un ritmo” definito a un servizio fotografico.
E’ interessante riportare questo tipo di esperienza anche in ambito outdoor: provate, un po’ come fanno i runner per i loro allenamenti, a crearvi una compilation ad hoc per la vostra escursione fotografica (da evitare se è urbana o se presenta, comunque, qualche rischio ambientale!).
Sentirete “fluire” le sequenze di scatti e, in qualche modo, musica e ricerca fotografica si intrecceranno.
E’ un metodo da usare con parsimonia, uno dei motivi per i quali molti decidono di fare un trekking, anche fotografico, è anche quello di godere del silenzio e dei rumori della natura.
Io, invece, confesso di amare sempre un po’ di sano caos, rigorosamente confinato alle cuffiette, che può darci, ogni tanto, una spinta diversa.
Lascia un commento