Al servizio del racconto.

 “E’​ la storia, non chi la racconta”​  (Stephen King)

Di Giorgio Sitta

 

Ormai da molto tempo sto notando la necessità, da parte di professionisti e aziende di ogni dimensione, di raccontare la propria attività attraverso le immagini.

Grazie alla larga diffusione dei mezzi digitali la produzione, postproduzione e distribuzione di questo tipo di contenuti è diventata potenzialmente sempre più efficace ed economica.

Questa strategia è trasversale, mi capita di supportare realtà in settori di ogni tipo, dai creativi sino alla ristorazione e il turismo, la sanità, il commercio, l’industria, l’edilizia e i servizi.

Allo stesso modo sono eterogenee le necessità: servizi fotografici, formazione, piani di comunicazione integrata e progetti web e di storytelling.

Le immagini sono un linguaggio (qualcuno sostiene che siano addirittura una lingua vera e propria) e come tale devono essere considerate, è importante conoscerne grammatica e ortografia, sfruttandone al meglio le potenzialità grazie al supporto di un professionista.

Sta a noi, ideatori e produttori di immagini, però, sapere mettere al servizio del racconto le nostre capacità tecniche e autoriali.

Dobbiamo, in altri termini, mettere da parte la vanità personale e la trappola di volere per forza essere riconoscibili per uno “stile”, utilizzando tecnica e fantasia per rendere la nostra comunicazione visiva il più possibile efficace.

In ambito commerciale, per esempio, non ci serve dimostrare di essere “cinture nere” di tecnica di ripresa e di Photoshop, ma, invece, dobbiamo sapere creare quella sottile magia che lega la proposta dei nostri committenti con i desideri del loro pubblico.

In termini quasi darwiniani, non dobbiamo inseguire la “foto più bella”, ma “foto più adatta”.

Lo storytelling non è esposizione dell’ego.

Di seguito qualche immagine di un mio servizio fotografico che rappresenta bene questo concetto: immagini quasi “sporche”, ma perfettamente in linea con l’aspetto artigianale, naturale e sostenibile del prodotto di Footprint Powdersurfs.

Un’altra caratteristica interessante di questo lavoro è la sua coralità, ho realizzato il servizio fotografico contemporaneamente a quello video (a cura di Andrea Gallo), presente anche l’art director dell’agenzia che segue il cliente.

Il risultato non è un lavoro “pensato e posato”, ma una vera e propria “cronaca dalla falegnameria”.

Di Giorgio Sitta

One Ping

  1. Pingback: A new article on NOC Sensei | Giorgio Sitta | Telling Your Stories

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Alert: Contenuto protetto!