Il portfolio: un esercizio che tutti dovrebbero praticare

In collaborazione, redatto e pubblicato da Immagine Persistente

 

Il portfolio fotografico è per tradizione una cartella contenente una selezione degli scatti che meglio rappresentano il lavoro un dato fotografo.

 

 

Chi fa della fotografia una professione sa benissimo come sia importante curarlo con attenzione nei minimi particolare. Perché un portfolio ben fatto non è solo la raccolta di una dozzina di foto tecnicamente corrette, ben stampate e belle sul piano estetico.

Deve anche dare un’idea della sensibilità e del gusto dell’autore, gusto che spazia dalla scelta dei contenuti alla stessa impaginazione delle immagini secondo precisi criteri. Inoltre deve riuscire a trasmettere quel senso di organicità e competenza capace di assicurare affidabilità nella riuscita di un lavoro. In questo senso una raccolta di belle immagini di per sé quindi non basta: potrebbero infatti essere scatti più o meno casuali, addirittura fortuiti.

A conti fatti produrre una raccolta di scatti capace di coniugare tutti questi aspetti non è affatto facile, e richiede anzitutto un attento lavoro di editing a partire proprio dalla scrematura degli scatti più significativi.

 

© Sergio Marcelli (2019)

 

Come è ovvio poi, va pensato in funzione dell’utilizzo che se ne farà: per le gallerie d’arte sarà inevitabilmente differente di quello usato per un’agenzia, per un editore o un ipotetico cliente finale.

Seppur si tratti di un prodotto ad uso e consumo dei professionisti, qualsiasi foto amatore che voglia crescere dovrebbe pensare a realizzarne uno.

Sia esso cartaceo o virtuale, il portfolio può divenire un ottimo strumento per promuovere o semplicemente per mostrare il proprio lavoro.

Ma prima ancora diventa un importante momento di analisi e riflessione sulle fotografie che si sono scattate fino a quel momento, e può così servire a migliorare il proprio percorso di crescita, in maniera più organica e strutturata.

 

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Sergio Marcelli

Sergio Marcelli nasce ad Ancona nel 1971. Amante delle arti visive, si avvicina alla fotografia sin da bambino per approfondirla – dopo la maturità – con corso di visual design. Predilige il ritratto in studio, sperimenta l’uso della luce artificiale, lavora in medio o grande formato. Contemporaneamente si accosta all’audiovisivo, scoprendo una passione per il formato super 8. Appena ventiseienne inizia la carriera da insegnante, prima per una scuola di cinema promossa dalla Mediateca delle Marche, poi come docente di fotografia dell’Accademia Poliarte, dove resta fino al 2017. Nel 2000 si trasferisce a Berlino; qui entra in contatto del mondo artistico e realizza il suo primo cortometraggio che presenterà, nel 2007, al Festival Miden, in Grecia. Tornato in Italia nel 2004, lavora come fotografo commerciale pur continuando l’attività artistica e di ricerca. L’esperienza maturata gli permette di pubblicare, nel 2016 per Hoepli Editore, il Trattato fondamentale di fotografia, un manuale accolto con entusiasmo dal pubblico e adottato da diverse scuole di fotografica. L’anno successivo inizia la realizzazione di un documentario biografico prodotto da LaDoc Film di Napoli e centrato sulla figura del musicista FM Einheit. Nello stesso periodo diventa coordinatore dei corsi video del Marche Music College di Senigallia. Il suo lavoro di ricerca è presentato alla IX Edizione di Fotografia – Festival internazionale di Roma (2010) ed in diverse città italiane ed europee attraverso esposizioni personali e collettive. Di lui hanno scritto: G. Bonomi, C. Canali, K. Hausel, G. Perretta, G. R. Manzoni, M. R. Montagnani, e G. Tinti.

NOC SENSEI è un modo nuovo di vedere, vivere e condividere la passione per la fotografia. Risveglia i sensi, allarga la mente e gli orizzonti. Non segue i numeri, ma ricerca sensazioni e colori. NOC SENSEI è un progetto di New Old Camera srl

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