Puzzle gigante

Ciao a tutti!

Ho già scritto di come amo usare la fotografia quotidianamente come memoria, come diario ed espressione di sensazioni. Questo vale nei miei lavori come fotografo professionista, ma allo stesso tempo, in qualche modo, rimane diviso e differente.

Mentre scrivo questo mi sto confrontando con me stesso con una mole importante di memorie dagli ultimi 4 anni della mia vita. Dopo Time Keeper ho continuato a stampare ma non ho più radunato, se non per qualche veloce fanzine, i miei scatti più importanti secondo un progetto più ampio e finito. Ho lavorato molto, e questo comportava spesso dei lunghi viaggi lontano da casa e questo significa spesso accumulare un sacco di mesi ed anni di vita sotto forma di istantanee.
E mentre le mie macchine rimanevano al sicuro nella borsa fotografica, spesso una compatta era appesa al collo, o avvitata al polso.

Quindi eccomi qui, con un puzzle gigante di fotografie sotto forma di provini a contatto o piccole che ho fatto per i miei diari personali, che rimangono privati per mesi, anni…finché non arriva il momento di tirarli fuori ed organizzarli in un lavoro stampato che abbia un filone più grande.

Le fotografie diventano frammenti di esperienze e strumento per soddisfare il costante stato di tensione che spinge a sperimentare e a registrare la vita stessa. É una cosa a riguardo di esperienze fatte o mai provate. Ma questo modo di registrare ha davvero bisogno di un metodo o é meglio essere istintivi e impostare il tutto più tardi?

Mi accorgo di preferire il secondo metodo per i miei lavori personali e quello che mi ritrovo dopo é una grande esperienza umana, piena di istinto, imprevedibile, libera e simbolica, con miglia di punti di vista piuttosto di una “scuola” che guida il tutto…quando pretendiamo di avere una spiegazione a tutto non é male venire sorpresi dal capire che ne sappiamo molto meno di quello che credevamo.

Per questa fotografia, una macchina piccola e semplice é ideale. Viaggi in metropolitana, lunghe camminate in città, incontri e sensazioni catturate mentre le vivi vengono catturati molto meglio se hai un semplice mezzo che fa quello per cui una fotocamera nasce: fare fotografie, preservare memorie, essere una piccola scatola nera che ti connette con ciò che vivi in modo istintivo.

 

Fast cars passing by
streets are a giant crowd of people tonight
drunk men talking alone
a girl with red lipstick nervously typing on her phone and making selfies
boys talking about god
police cars
that girl is going to get married soon
while car bliss by the bus I’m riding in
and a man hugs his woman
and bus pavement looks like a constellation
a true city romance

 

Gabriele Lopez

 

 

 

 

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