Khasab è una piccola e tipica cittadina, situata sulla punta settentrionale della penisola arabica, di fronte allo Stretto di Hormuz, e ha l’Iran sull’altra sponda. Rappresenta la porta d’accesso alla penisola di Musandam in Oman, ma anche il punto di osservazione del tratto di mare più trafficato del mondo, quando si tratta di trasporto di petrolio.
Considerato tutto quello che sta succedendo nei paesi del Medio Oriente, questo potrebbe rischiare di diventare un posto piuttosto interessante, e io sono qui proprio adesso, dopo aver percorso la bella strada panoramica sulla costa, che collega Khasab con Ras Al Khaiman negli Emirati Arabi Uniti.
Non ho beccato manco una multa per velocità, e questa è una vera sorpresa.
Khasab è il centro amministrativo del Governatorato di Musandam, una remota e aspra exclave dell’Oman, separata dal resto del Paese dagli Emirati Arabi Uniti. Il suo isolamento ha preservato i paesaggi incontaminati e il fascino unico della regione, rendendola una destinazione imperdibile per i viaggiatori che cercano un’autentica esperienza araba.
Una bellezza aspra.
La caratteristica più sorprendente di Khasab e della penisola di Musandam è la sua drammatica geografia. Imponenti scogliere calcaree si ergono maestose dalle acque turchesi dello Stretto di Hormuz, creando una costa simile a un fiordo che ha valso a Musandam il soprannome di “Norvegia d’Arabia”. Questa bellezza naturale può essere esplorata al meglio in barca, affittando un dhow e navigando lungo la costa frastagliata, ammirando spettacolari scogliere, calette nascoste e una rigogliosa vita marina che popola queste acque.
Oltre alla sua bellezza naturale, Khasab è anche ricca di storia.
Il castello di Khasab, noto anche come forte di Khasab, è un importante punto di riferimento storico. Costruito dai portoghesi nel XVII secolo, testimonia l’importanza strategica della città nel commercio marittimo. L’architettura del forte è un’intrigante miscela di stili portoghese e omanita e ospita un museo che fornisce approfondimenti sulla storia della regione, esponendo manufatti, armi e oggetti tradizionali.
La ricchezza culturale di Khasab è un altro aspetto talvolta trascurato.
La città è abitata da un mix di comunità arabe, persiane e baluchi, ognuna delle quali contribuisce alla sua vivace cultura, oltre a una presenza discreta di persone che si guadagnano la vita con lavoro nell’intelligence, e chi ha fatto da sempre affari col contrabbando verso l’Iran.
C’è anche un moderno Souq locale che affianca l’unico supermercato della penisola, dove è possibile acquistare generi alimentari e prodotti di artigianato locale. La fusione di questi elementi culturali crea un’atmosfera unica che riflette la diversità dell’Oman, con una forte sensazione di pace.
La cucina di Khasab è di per sé un’avventura, poiché la città offre una varietà di piatti tradizionali dell’Oman, mettendo in mostra i sapori della penisola arabica, con influenze Indiane, Africane e Portoghesi. Il pesce appena pescato è un alimento base, preparato con spezie aromatiche, riso e una serie di erbe.
Il tradizionale caffè dell’Oman, noto come “kahwa”, è ottimo, solitamente accompagnato da datteri in segno di ospitalità.
Le acque cristalline pullulano di vita marina e lo snorkeling o le immersioni subacquee nelle ricche barriere coralline sono un’esperienza indimenticabile. Delfini e megattere frequentano le acque intorno a Musandam in questa stagione, offrendo incredibili opportunità agli appassionati di immersioni.
Son qui per qualche giorno, stay tuned.
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