Jack fa parte di quelle mie strane amicizie non ben collocate, ma che trovo in una serie di universi di vita che si intersecano, e danno luogo a relazioni isomorfe con passati e presenti che si riconoscono, ma futuri che divergono, peggio delle famose “convergenze parallele”, che Scalfari coniò per la prima volta nel 1960.
Jack si occupa di sicurezza. Occasionalmente anche della mia, quando sono a spasso in un pezzo d’Africa, dove la normalità non è poi così “normale” da andarsene in giro alla chetichella, canticchiando la “Vispa Teresa”. Da un freddo e professionale rapporto, è nata una stima reciproca: abbiamo gli stessi simili Paesi nel nostro curriculum, lui li ha visti attraverso un cannocchiale, io attraverso un telemetro.
Le sue scelte alimentari sono talvolta discutibili, ma, mentre mi pascola in giro con un’auto le cui portiere pesano 100kg l’una, con alla guida un silenzioso Bako compresso nel sedile anteriore dalla sua mole atletica, non ho voglia di polemizzare sul pollo teriaki che mi decanta, sul menu della serata che si preannuncia con totanetti del delta fritti assieme a delle melanzane, e sulla sua passione per il vino rosè, che mal si accompagna a un corpulento suddito di Sua Maestà, che ha vestito in mimetica per oltre un quarto di secolo della sua vita.
Continua a parlarmi dei pregi di vivere da queste parti, mentre gli faccio gentilmente notare che ha iniziato a piovere (e che smetterà solo tra 4 o 5 mesi, al fine della “wet season”), e il traffico che normalmente definisco “troio”, è adesso al livello che in qualche incrocio ci puoi tranquillamente impiantare un allevamento di coccodrilli, e guardare le amorevoli bestiola e crescere per qualche decennio.
Bako ci guida con consumata abilità, e con un training che gli fornisce una totale calma: finalmente arriviamo davanti alla cancellata che custodisce la mensa per la nostra cena. Penso che mi muoverò verso una bistecca (che qui viene solo servita “well-done” a protezione del tuo intestino), e un’insalata, mentre rifletto sulla settimana in salita che mi aspetta.
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