Mi è divenuto reiteratamente ineluttabile citare Gerardo Bonomo.
E per fortuna, chè le sue esternazioni costituiscono inesausta fonte ispirativa.
Già, per fortuna.
La fortuna & la virtù.
Gerardo – in un suo ariosamente esaustivo filmato a proposito del rapporto fra cinema e fotografia – menziona il summentovato binomio, che Machiavelli tratta nel capitolo venticinque del suo Principe.
E dice, Niccolò, che la dea bendata è artefice di metà delle nostre azioni.
Noi fotografi sappiamo che essa va aiutata.
Lo sanno più degli altri i colleghi naturalistici, sennò non se ne sarebbero in terra per ore con il fondoschiena bagnato.
Poi c’è Stefano Barattini.
Il suo deretano è rimasto asciutto all’interno di una pinacoteca, ma il minor sacrificio termico-epidermico l’ha ugualmente con generosità ricompensato.
Perché ha potuto catturare situazioni tanto topiche quanto imprevedute.
Uomo guarda pugno; ombra guarda uomo, la prima fotografia a corredo di questo brano.
Donna guarda polittico espanso, e il rigore congiura con il caso, nella seconda.
Indi la terza immagine allegata a questo articolo.
Più… articolata, questa qui.
Perché c’è una fuga escheriana che principia col giovane il cui barbiere s’è accanito sulla nuca.
Vi è una progressione a tre stadi verso l’affilatezza grafica, da fuori a dentro il dipinto.
Se il frequentatore della sala esprime una plasticità non esente da flebilità posturale, la figura entro il quadro eredita la sagoma ma la volge a maggior fermezza.
Le geometrie architettoniche dell’ambiente, infine, suggellano il conclusivo recupero di una potenza lineare non priva d’algore.
E la statua, in speculare direzione rivolta.
Una vertigine concettuale di rapporti, complessivamente.
Relazione osmotica tra opera e fruitore.
Presenza di ulteriore opera che partecipa dell’ambiente.
Un solfeggio incrociato di piani e sembianti.
Ed insomma, una fotografia mirabile.
E così, benedetto il cielo che aiuta.
Ma qui vi è una testa, sopra il sedere asciutto.
L’aquila torna al nido, il fotografo… annidato nel capanno esulta.
Persone interagiscono con opere, l’Aquila Stefano governa il tempo felicemente estrapolando.
All rights reserved
Claudio Trezzani
https://www.saatchiart.com/account/artworks/874534
Lascia un commento