L’alleanza e il Dio vapore

Fuggire la volgarità della luce incidente.

E desiderare l’alleanza.

Una alleanza che si nutre di contrasto pur smussandolo.

L’alleanza tra una coltre nuvolosa di densa compattezza, su nel cielo (che si faccia gigantesco bank, onde suffosamente diffondere luce) e un tappeto sfilacciato di vapori, giù ad accarezzare terra ed acqua.

Ecco spiegato l’ossimoro: un contrasto interno meramente concettuale al servizio del suo contrario, fornire neutralità per ciò che si svolge sotto.

Lasciare che il Dio Vapore creativamente imperversi, là sotto, senza che il cielo interferisca.

Ma quando il cielo si sveglia, dolce e spaventevole è l’illusione di governare le trafiggenti lame.

Della furiosa lotta, afferrare brandelli.

Bearsi dell’onirica danza tra vapori e luce, della passeggera cangiante altalena.

Attraverso la transitorietà, veder baluginare l’infinito.

 

Claudio Trezzani all rights reserved

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