La sofferenza, e la gioia

l drone nutre sue predilezioni.

Ricerca equilibri in tensioni.

Volando, si è soffermato qui.

Sì, sull’edificio visibile nella fotografia a corredo di questo brano.

La visione zenitale rivela la sommitale esistenza di pannelli solari.

Essi ingaggiano una appagante danza tra forme e colori.

Il drone da ciò è risultato ammaliato.

Ma ha sofferto, anche.

Perché qui abbiamo gioia (il nucleo centrale) contornata da dolore (le indesiderate limitrofiche propaggini).

Come non risentire dell’eterogeneo, incongruente contorno?

Arboree chiome che nella soluzione di continuità equivalgono ad una dotazione tricologica incompleta.

Autovetture disposte a casaccio.

Brandelli di manufatti che orrificamente svillaneggiano regioni periferiche dell’inquadratura.

Sapete, io detengo una personale Scala Mercalli Emotiva, in Fotografia.

Sopra il valore 8 di un diagramma MTF misurato in un obiettivo, Gioia.

Tra 7 e 8, Indifferenza.

Sotto 7, Sofferenza.

Ma ciò attiene meramente alla nitidezza, parametro assai parziale nell’economia complessiva di valutazione di una immagine.

Il mio drone, invece, mi insegna una minor grossolanità percettiva.

Ricerca equilibri in tensioni, dicevo.

Il mio drone va verso la gioia.

La individua in un tetto.

Se ne bea, ma soffre per l’attorno.

 

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Claudio Trezzani

https://www.saatchiart.com/account/artworks/874534

 

 

 

 

 

 

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