La Polvere Consapevole

Fissare con Verità.

Fissare con Fantasia.

Alla prima categoria appartiene la Fotografia.

Alla seconda le Arti Plastiche e Pittoriche, ma solo tendenzialmente.

Perché le immagini ottenute mercé mediazione di dispositivo non mentono, salvo successiva mistificazione.

Quelle che la mano gradatamente realizza, invece, anelano portare fuori ciò che l’autore ha dentro, a meno che il proposito sia meramente riproduttivo.

Comunque, fissare.

Reca una spaventosa potenza, questa facoltà.

Lodi, Viale IV Novembre, albori del novecento.

A sinistra un teatro.

Di lì a poco sarà abbattuto per far spazio ad un teatro più grande, che mio nonno materno Lucio Zanoncelli fortissimamente volle.

Ora non c’è neanche più il secondo teatro, complici speculative mire d’immobiliaristi.

Ed, ironia, io abito di poco discosto.

I giardini a destra coprono una roggia, che era stata ricoperta da poco.

Ma c’è un atto di sconvolgente pregnanza, nell’inquadratura.

Non in sé, non in quel momento.

Uomo guarda bambina, non conosciamo il tasso di distrazione.

Quanto era compreso lo sguardo, cosa l’atteggiatore pensava mentre ruotava il capo.

E cosa la bambina ha percepito del momento.

E se l’uomo si ricorderà in seguito, ed in quale misura la bambina.

Vista da fuori, si tratta di una azione di ordinaria episodicità.

Epperò, sappiamo, la mente umana nel rimembrare non sempre adotta una scala di priorità o persistenza la cui gerarchia segue criteri che si suppongono di progressiva adeguatezza.

Spaventosa potenza, e tuttavia.

E’ lì a dirci che c’è Polvere Inconsapevole e Polvere Consapevole.

L’Inconsapevole sono le cose.

Ad un certo punto si sbriciolano, e non sanno d’aver esistito.

La Consapevole siamo noi, Vivaddio!

Anche noi ci sbricioliamo, ma sappiamo d’aver vissuto.

La summentovata fotografia fissa e sbalza un soffio vitale consciamente interpretato.

Come vorrei essere stato lì!

E prima, e dopo, e dovunque.

Conoscere i nati prima, e coloro che non lo sono ancora.

Vedere su carta è vertigine.

E’ la struggente condizione umana: possiamo abbracciare tutto, benché inscritti in finitezza.

 

All rights reserved

Claudio Trezzani

https://www.saatchiart.com/claudiotrezzani

 

 

 

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo sito web può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo, elettronico, meccanico o in fotocopia, in disco o in altro modo, compresi cinema, radio, televisione, senza autorizzazione scritta dell’Editore. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da New Old Camera srl, viale San Michele del Carso 4, 20144 Milano. info@newoldcamera.it
All rights are reserved. No part of this web site may be reproduced, stored or transmitted in any form or by any means, electronic, mechanical or photocopy on disk or in any other way, including cinema, radio, television, without the written permission of the publisher. The reproductions for purposes of a professional or commercial use or for any use other than personal use can be made as a result of specific authorization issued by the New Old Camera srl, viale San Michele del Carso 4, 20144 Milan, Italy. info@newoldcamera.it

©2022 NOC Sensei – New Old Camera Srl

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Alert: Contenuto protetto!