La polisemanticità del racchiudibile

Architettura, scultura, vento, velocità, umanità.

O della polisemanticità del racchiudibile, della polimorfia del sembiante.

Già, sembiante.

Abbiamo qui una eccellente fotografia di Malgorzata Korzec.

Basta definirla un fiore?

Nient’affatto.

Architettura, scultura, vento, velocità, umanità, ciò è quanto contiene.

Architettura, poichè troneggia con coordinate perentorie, a sé bastevoli.

Scultura, per come le sue forme promanano plastica determinazione.

Vento, in quanto le sue strutture, pur salde, paiono da Eolo baciate.

Velocità, perchè il disegno è vigorosamente mosso.

Umanità, poichè di movenze si tratta, nervose eppur maestose.

Nasce fiore, diviene una proiezione grafica aperta a qualsivoglia suggestione.

Ciò ha saputo infondere Malgorzata Korzec.

Così può la Fotografia, nei suoi più ispirati esiti:

trasformare senza tradire.

Dilatare, ampliare, suggerire.

Aprire scrigni, ed insomma.

 

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Claudio Trezzani

https://www.saatchiart.com/claudiotrezzani

 

 

 

 

 

 

 

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