Parrebbe enunciare un’ovvietà, ma in realtà non lo è. Perché fattibilità è altro che comprensione. Si tratta di questo: se è facile capire che per escludere elementi nella composizione la soluzione è spostarsi, prima dell’avvento dei droni spesso non si poteva. Mi riferisco all’altezza e a ben determinate situazioni. Delle quattro foto a corredo del presente testo, due sono state realizzate a terra, e le rimanenti in volo. Tutte con l’operatore nella medesima posizione. Le diverse inquadrature rispondono a diversificate esigenze.
Primo problema o per converso opportunità, la vegetazione nella porzione inferiore dell’inquadratura. Facendo di necessità virtù, le si assegna peso. Si conferisce così nervosità alla ritrazione, con gli scabri fusti ed arbusti a sottolineare un sapore grafico. Oppure no, non si vuole consentire che la loro invadenza vada a detrimento della massa acquea e del medio campo. Qui entra in gioco il drone.
Ci si eleva un po’, ora l’attenzione è focalizzata sul sinuoso dialogo tra lago e terraferma. Si vuole altresì rendere protagonista il cielo, cullarsi nelle sue vaporose volute? Si eleva ancor di più il drone. Consideriamo ora una ulteriore situazione, qui non illustrata ma da me nondimeno in altra occasione trattata. Ci troviamo sulla riva di un lago nordico, e sulla riva opposta ripidi monti si tuffano in acqua. Per includere nell’inquadratura le loro vette ed il cielo sopra di esse preservando al contempo l’ortogonalità, avremo la porzione inferiore del fotogramma infestata da una – inopportuna poiché ingente – massa d’acqua, la superficie del lago.
Mi si obbietterà che esistono gli obiettivi decentrabili, che si può andare alla ricerca di una altura alle proprie spalle su cui arrampicarsi. Rimedi parziali e spesso impraticabili. I decentrabili vanno soggetti a severi limiti, nella specifica situazione. E quanto ad arrampicarsi, anche ammesso che esista effettivamente la possibilità di elevarsi, non è affatto detto che nel punto prescelto la visuale sia sgombra verso il punto prescelto.
Insomma, il drone in certi casi risolve problemi in precedenza insolubili. Ben per questo che si anela ad una sua qualità fotografica sempre più soddisfacente, in modo da trarre profitto da queste dilatate possibilità senza sottostare a compromessi con la qualità d’immagine.
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