Il silenzio

In silenzio.

È il titolo che l’autrice Rossella Paderno ha dato alla seducente fotografia a corredo di questo brano.

Già, nessuno pare parlare tra gli astanti.

Neppure camminare, e se lo fa il soggetto di spalle se ne incarica lievemente, con pudicizia molleggiato sulle scarpe di ginnastica.

Del resto la luce lo ha scelto, egli ha da interpretare un ruolo.

Cos’è dunque il silenzio in fotografia?

Sapete, le cose navigano in guisa di metafora, o di modulare trasmutazione.

Ad esempio, abbiamo mutuato dal mondo dei suoni il così appellato “rapporto segnale/disturbo”, e lo applichiamo al progressivo crescere del disturbo con l’amplificazione del segnale.

E in musica, per converso, si apprezzano pure le battute di taceat, quelle temporanee aree in assenza di suono.

Le altre due fotografie allegate a questo articolo, ora.

È notte, il silenzio le s’attaglia.

Non si scorgono soggetti od oggetti animati, la condizione silente è legittimata quale congettura.

Ma il silenzio dispensato qui è metafisico.

Ci giunge dal disboscamento formale.

La luce dipinge ed esclude.

Singole forme sono restituite alla vita.

 

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Claudio Trezzani

https://www.saatchiart.com/account/artworks/874534

 

 

 

 

 

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