Il Balzo & L’Impatto

Hanno un verbo, gl’inglesi.

Allitterante, icastico, con un retrogusto d’onomatopea.

Significa un sacco di cose, ma a noi interessa una delle sue versioni come phrasal verb.

“Pop up”, ecco la combinazione.

Balzar fuori.

Aggredire con dolce violenza.

Assertivamente crepitare.

Proclamare con passionata convinzione: io ho scelto Te.

Che sia fiore o viso, io ho scelto Te.

Questo hanno in comune, oltre la nitrocellulosa, le due fotografie a corredo di questo brano.

Eccomunque, processo e mezzo contano.

Sferzano di più, con il collodio umido.

La quintessenza della messa a fuoco selettiva.

La carne che la materia gronda, sia umano o no il soggetto.

Da organico ad organico, per sublimare spessità.

Il fiore di Alain Baumgarten.

Sa di predestinazione, il cognome di Alain.

Baumgarten, in tedesco “giardino fiorito”.

Nomen/omen, con Alain.

Ha la radice di un albero e fotografa fiori.

Lo fa con ispirata poesia, Alain Albero Giardino.

Il fiore fiero s’erige, senza abdicare a cullante dolcezza.

Il viso di Dennis Ziliotto, ora.

Sboccia dall’ascoso segreto della neritudine, la triangolata modella di Dennis.

Sì, triangolata.

Dagli zigomi al mento, una geometria annegata in un plastico sentire.

Luce veste oscurità, ombre pudiche contrappuntano.

Io ho scelto Te.

Te, e nessun altro.

Sei Tu l’Unico Universo Istantaneamente Possibile.

Questo, la Fotografia può.

 

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Claudio Trezzani

https://www.saatchiart.com/claudiotrezzani

 

 

 

 

 

 

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