Bellezza & Sottocrominanza

Il mio drone ha un pilota automatico. Non si tratta di uno di quei programmi preconfezionati – ormai onnipresenti –  che determinano rotte, inseguimenti e ritorni alla base.

Piuttosto, è dotato di un BD (Beauty Detection). È tecnologia inglese, possiamo tradurla con Sensore Di Bellezza. Gli algoritmi che governano la funzione esaminano sostanzialmente due fattori, forme e colori, dando priorità al primo, su insegnamento del Maestro Berengo Gardin.

Così il drone se ne va in giro autonomamente, alla ricerca di suggestioni estetiche. Ma talvolta qualcosa va storto: in questo caso infatti, invece di soffermarsi sugli arabeschi della nave, è stato distratto dai colori dei containers, immemore della priorità inversa. Volete sapere perché è successo?

È una questione di sottocampionamento di crominanza. Il flusso video, quando deve passare attraverso ordinari supporti di memoria, viene ferocemente compresso.

Gli algoritmi devono scegliere tra pochi dati superstiti, cioè massacrare. Ciò determina artefatti di compressione, e una generale povertà di informazione, dopo il massacro, sia per ciò che attiene i valori di luminanza che quelli di crominanza. Quanto a questi ultimi, dunque il BD del mio drone è andato in tilt, attratto da una falsa pista. Non si può cavare sangue dalle rape, insomma. Ho scherzato?

Si, ed infatti a corredo sonoro del filmato vi è lo Scherzino di Igor Stravinskij. A cosa si deve questo microapologo? All’azione devastante della compressione sul flusso video. In campo fotografico si suole rimediare con l’adozione del formato raw, mentre in campo video tale formato grezzo è accessibile solo in due modi: o con costosissimi supporti di memoria disponibili solo in una esigua schiera di dispositivi, o collegando  – tramite presa HDMI – la fotocamera/videocamera a particolari registratori esterni, cosa non possibile con mezzi che vagano per l’azzurro aere.

a prima possibilità, invece, ci rimanda alla faccenda dei diecimila euro, già trattata per altri versi in un mio precedente articolo: al di sotto di questa cifra non è possibile accedervi, così come all’intercambiabilità degli obiettivi.

Ecco così tratteggiati i due principali limiti che ancora impediscono un uso professionale nel mondo dei droni.

 

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Claudio Trezzani

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