L’umanesimo attribuì per estensione ad Aristotele il celebre trittico che avrebbe codificato l’unità di luogo, tempo ed azione.
In fotografia è una unità che sempre più spesso si distribuisce tra fotocamera terrestre e drone: ci si reca in un luogo, e nello stesso tempo si agisce con entrambe i mezzi.
Con esiti stimolantemente difformi, come le due fotografie a corredo di questo brano esemplificano.
Ciò che invece non vi è l’unità di sentimento: con i droni la serafica tranquillità, la paziente sicurezza di tracolla e treppiede vengono sostituiti dall’ansia della sfida aerea, irta d’insidie ed incognite.
Come influenza la percezione e la disposizione (d’animo e d’esito) del fotografo questa dicotomia?
Vedi già schiere di psicologi prenotarsi per attorcigliate dissertazioni…
https://www.saatchiart.com/account/artworks/874534
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