L’ALBERO
con 65 immagini e 4 poesie inedite di Francesca Boccaletto
Töpffer edizioni
Pagine 152, Prezzo 24,50 euro
In libreria il 15 settembre
Ci guardano, attori inconsapevoli del nostro benessere, dello sviluppo sociale; il loro legno ci protegge dalle intemperie, ci riscaldano da migliaia di anni, rinfrescano le nostre estati, offrono il piacere del paesaggio, danno colore alle nostre città, in gruppo diventano la casa di migliaia di specie viventi, rendono abitabile il Pianeta in cui viviamo. Sono gli alberi, continua meraviglia per chi ha la sensibilità di ascoltarli, di abbracciarli.
Scrivono gli Autori: «L’albero per l’Encyclopædia Britannica è «una pianta legnosa che rinnova continuamente la sua crescita (perenne). Molte piante classificate come alberi hanno un singolo tronco che si autosostiene contenente tessuti legnosi e in molte specie il tronco genera arti secondari, chiamati rami». Ma l’enciclopedia inglese non si limita a darci questa definizione di albero. Ci fornisce anche il modo con cui noi umani lo percepiamo, questo straordinario essere vivente: «Per molti la parola albero evoca le immagini di organismi viventi antichi, potenti e maestosi come le querce o le sequoie». Non è strano che l’enciclopedia faccia esplicito riferimento alle sequoie, perché, continua l’Encyclopædia Britannica, queste ultime «sono tra gli organismi più grandi e longevi».
Una informazione interessante la dà Pietro Greco: «La distribuzione di biomassa sulla Terra, è il titolo (tradotto in italiano) che tre ricercatori israeliani hanno dato a un articolo pubblicato su PNAS, un’importante rivista scientifica, in cui hanno “pesato” i diversi organismi viventi del pianeta Terra. Questi i risultati: il totale della massa vivente ammonta a circa 550 miliardi di tonnellate di carbonio. Verrebbe da dire, di solo carbonio, perché poi dovremmo aggiungere il peso di altri elementi contenuti nelle molecole della vita: idrogeno, ossigeno e decine di altri. Ebbene da sole le piante “pesano” 450 miliardi di tonnellate di carbonio: oltre l’80% del totale. Non c’è alcun dubbio, le piante sono gli esseri viventi dominanti sul pianeta Terra. Seguono i minuscoli batteri, che “pesano” 70 miliardi di tonnellate, pari al 13% del totale. E poi ancora gli archea, altri organismi microscopici che trasportano con sé 7 miliardi di tonnellate di carbonio, pari a poco più dell’1% del totale.
E gli animali? Hanno un peso marginale. Incorporano non più di 2 miliardi di tonnellate di carbonio: lo 0,4% del totale. Decisamente una minoranza marginale. Ecco, con questo nostro libro e con le nostre modeste possibilità, questo vogliamo contribuire a fare: mostrare tutto il nostro apprezzamento per gli alberi, nostri indispensabili, silenziosi, partecipi, umili e a volte giganteschi compagni. Un apprezzamento che va oltre il “meramente biologico”.»
Qualche curiosità sugli alberi
Pare che Matusalemme abbia superato i 4.700 anni di età. Si trova in California, in un luogo mantenuto segreto, perché un suo fratello ancora più longevo, Prometeus, fu abbattuto nel 1964 con l’autorizzazione delle autorità forestali americane. Entrambi, l’albero morto e l’albero ancora vino, sono dei pini, appartenenti alla specie Pinus longaeva, la cui caratteristica è proprio quella di vivere a lungo e sfidare i millenni
Non sempre antico vuol dire bello. Ma nel caso della quercia vallonea Quercus ithaburensis macroleptis di Tricase, in provincia di Lecce, la coppia di aggettivi è più che consona. L’albero pugliese vanta 700 anni di età. La pianta terrestre più antica che si conosca – la nonna dei nostri alberi – è la Cooksonia, affondava le sue radici nel terreno 430 milioni di anni fa o giù di lì, in un periodo compreso tra le ere che gli esperti chiamano Siluriano superiore e Devoniano. Era presente in tutti i continenti e, probabilmente, emergeva da acque basse, salate o anche dolci.
Da non dimenticare la presenza dell’albero della vita in moltissime religioni, mitologie e filosofie, confermando quanto l’albero fosse ritenuto importante dalle genti o di come l’albero primigenio rappresenti il collegamento tra la terra ed il cielo, con le sue radici affondate nel profondo e i rami protesi verso le stelle, il Giardino dell’Eden , L’albero della conoscenza del bene e del male, ecc.
Questo volume, attraverso 65 fotografie con un dialogo ininterrotto tra un fotografo ed uno scrittore, facendo rivivere e parlare poeti, scrittori, artisti, scienziati (tra cui Lorenzo Ciccarese, uno dei massimi esperti di alberi e boschi), vuole rendere onore alla loro essenziale primaria posizione nell’ecosistema.
GLI AUTORI
Pietro Greco: giornalista scientifico e scrittore. Accademico Corrispondente delle Classi di Discipline umanistiche e scientifiche dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Socio onorario dell’Associazione Alumni Federico II di Napoli, Socio fondatore della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli. Caporedattore de “Il Bo Live”, giornale on line dell’Università di Padova. Ha pubblicato oltre 40 monografie inquadrabili nell’ambito della cultura scientifica, alcune specificamente dedicate all’arte: L’astro narrante (Springer), sulla Luna nella scienza e nella letteratura; L’universo a dondolo (Springer), sul rapporto tra Gianni Rodari e la scienza; Galileo, l’artista toscano (Springer), su Galileo Galilei pioniere della scienza ed eclettico artista rinascimentale. È in uscita L’arte e la scienza (Di Renzo), sull’intreccio di rapporti tra arte e scienza.
Roberto Besana: un lungo passato da manager editoriale, opera nello sviluppo e realizzazione di progetti culturali, con mostre, convegni e pubblicazioni. È attivo nella diffusione della conoscenza e del rispetto dell’ambiente. Le sue immagini sono principalmente “all’aria aperta” dove lo portano i passi; i temi legati a natura, ambiente e paesaggio sono i principali filoni della sua ricerca. Suoi lavori fotografici sono presenti in libri e quotidiani, siti web e riviste. Al suo all’attivo vari riconoscimenti, mostre personali e collettive.
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