Progettare: ovvero guardare oltre

In collaborazione, redatto e pubblicato da Immagine Persistente

Chi lavora come fotografo sa bene come un servizio fotografico richieda un preciso approccio.

Un servizio di moda – ad esempio – inizia con lo studio del cosiddetto mood, cioè dell’atmosfera che ha inspirato lo stesso stilista. In architettura saranno invece le forme e i volumi a cui l’architetto ha dato corpo.

A ben vedere, e prescindendo dal genere che si pratica, è possibile dunque affermare che ogni scatto nasce molto prima della mera esecuzione fisica.

 

Le attrezzature necessarie per uno shooting così come le ambientazioni, il trucco, o gli accessori sono parte integrante di un progetto fotografico e devono essere definite in modo preciso prima dello shooting.
© Sergio Marcelli (2008)

 

Progettare significa appunto questo: riuscire a interpretare attraverso la fotografia l’idea che ne sta alla base; non a caso condivide la stessa radice del verbo proiettare, e cioè gettare in avanti.

Curiosamente l’aspetto tecnico è fondamentale, ma viene per ultimo, e solo dopo che si è chiarito cosa e come si vuol fotografare.

 

Per comprendere appieno il valore di quanto sostenuto basterebbe un semplice esercizio rivolto ad usare il mezzo fotografico in termini narrativi.

Si prenda la street photography, ad esempio: la linea di confine tra questo genere e il reportage è proprio legato al valore descrittivo dello scatto.

La prima si limita ad un approccio estetico tutto giocato sulle geometrie e sui contrasti, mentre il secondo vede aggiungersi anche il messaggio, ovvero il contenuto, frutto di un approccio che va oltre il semplice esercizio di stile.

© Sergio Marcelli (2004)

 

Ad una più attenta analisi si può quindi affermare che il fotografo non è tanto colui che sappia usare correttamente la propria attrezzatura, ma colui che sappia piegarla al proprio scopo, attraverso la compresenza tra mezzo e fine.

Fotografare è dunque trovare la soluzione di un problema, o se si vuole tradurre una idea in immagine.

Solo così la fotografia diventa rappresentazione non tanto della natura quanto dello sguardo – o del pensiero – di chi la fa, solo così diventa gesto autoriale.

 

 

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Sergio Marcelli

Sergio Marcelli nasce ad Ancona nel 1971. Amante delle arti visive, si avvicina alla fotografia sin da bambino per approfondirla – dopo la maturità – con corso di visual design. Predilige il ritratto in studio, sperimenta l’uso della luce artificiale, lavora in medio o grande formato. Contemporaneamente si accosta all’audiovisivo, scoprendo una passione per il formato super 8. Appena ventiseienne inizia la carriera da insegnante, prima per una scuola di cinema promossa dalla Mediateca delle Marche, poi come docente di fotografia dell’Accademia Poliarte, dove resta fino al 2017. Nel 2000 si trasferisce a Berlino; qui entra in contatto del mondo artistico e realizza il suo primo cortometraggio che presenterà, nel 2007, al Festival Miden, in Grecia. Tornato in Italia nel 2004, lavora come fotografo commerciale pur continuando l’attività artistica e di ricerca. L’esperienza maturata gli permette di pubblicare, nel 2016 per Hoepli Editore, il Trattato fondamentale di fotografia, un manuale accolto con entusiasmo dal pubblico e adottato da diverse scuole di fotografica. L’anno successivo inizia la realizzazione di un documentario biografico prodotto da LaDoc Film di Napoli e centrato sulla figura del musicista FM Einheit. Nello stesso periodo diventa coordinatore dei corsi video del Marche Music College di Senigallia. Il suo lavoro di ricerca è presentato alla IX Edizione di Fotografia – Festival internazionale di Roma (2010) ed in diverse città italiane ed europee attraverso esposizioni personali e collettive. Di lui hanno scritto: G. Bonomi, C. Canali, K. Hausel, G. Perretta, G. R. Manzoni, M. R. Montagnani, e G. Tinti.

NOC SENSEI è un modo nuovo di vedere, vivere e condividere la passione per la fotografia. Risveglia i sensi, allarga la mente e gli orizzonti. Non segue i numeri, ma ricerca sensazioni e colori. NOC SENSEI è un progetto di New Old Camera srl

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