In collaborazione, redatto e pubblicato da Doog Reporter
Ore 07:15
Città mineraria di Lubumbashi (DR Congo)
L’appuntamento è al distributore di benzina della Total, posto sulla grande rotatoria tra Avenue Lumumba e la Sinagoga.
Come nelle migliori tradizioni dei luoghi impossibili, questo è anche il luogo dove sostano taxi, pullman, furgoni, carriole. In pratica qualsiasi cosa in grado di trasportare cose e persone.
Ancora oggi, dopo tanti luoghi visti, mi chiedo come sia possibile che dal Sud America all’Asia passando per l’Africa questi luoghi siano tutti uguali: migliaia di piccoli mezzi colorati e stridenti di voci incomprensibili ti portano, stipati con precisione chirurgica, in ogni luogo della città e della provincia.
E ogni volta passi il tempo nel chiederti se il mezzo preso sia quello giusto.
Lubumbashi (originariamente: Elisabethville, ai tempi di Re Leopoldo, ) è la terza città della Rep. Dem. del
Congo e conta poco più di 1,2 milioni di abitanti. Nella prima metà del 1900 i belgi iniziarono a sfruttarla per le sue ricche miniere di rame, mentre ora, negli anni 2000, ci pensano i cinesi.
Sono le 7 di mattina e fa già caldo.
Ho appuntamento con Pier che si è prestato ad accompagnarmi a Kalombo, sobborgo della città, per incontrare Madame Celine e i ragazzi a cui da riparo e istruzione all’interno del suo centro sanitario.
Sono molte le strutture sanitarie private a Lubumbashi, anche se sono molto diverse dal nostro immaginario occidentale di sanità. Si tratta per lo più di piccole costruzioni con l’intonaco bianco e una croce sui muri.
Mentre per l’interno si fa quel che si può…
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