Approfittando degli scatti ricevuti dall’amico Giuseppe Vallone parliamo brevemente della splendida metropolitana di Napoli.
Da vostro ammiratore e ormai vecchio acquirente vi invio una foto fatta con un corpo e ottica acquistate dal mitico Watanabe.
Le foto sono stata scattate dall’alto nell’area della nuova metro’ di Napoli.
Postproduzione con incremento del contrasto generale.
Giornata ovviamente piovosa.
Giuseppe Vallone
Nel 1925 a Napoli fu inaugurato il primo passante ferroviario urbano d’Italia, gestito dalle Ferrovie dello Stato, e noto come “metropolitana FS”.
La metropolitana di Napoli oggi è una rete di linee metropolitane a servizio della città di Napoli costituita da due linee integrate in una più ampia rete di servizi su ferro aventi origini e caratteristiche diverse, contraddistinti in alcuni documenti di pianificazione da un sistema di numerazione comune.
La linea 1, oltre a essere interconnessa a tre funicolari cittadine (Chiaia, Centrale e Montesanto), possiede vari nodi di interscambio con la linea 2 gestita da Trenitalia, con la rete della ex Circumvesuviana e con la linea Arcobaleno, in capo alla holding regionale Ente Autonomo Volturno (EAV).
Ad Ottobre 2020 l’estensione della rete risulta pari a 20,3 km. servita da 22 stazioni di cui 18 attive.
È la terza rete metropolitana più estesa d’Italia, preceduta da Milano e Roma.
Con la costruzione e il potenziamento delle varie linee è stato promosso dal comune di Napoli il progetto Stazioni dell’arte (Piano delle 100 stazioni) che consiste nell’affidare la progettazione delle stazioni a noti artisti ed architetti contemporanei.
Le stazioni dell’arte sono distribuite lungo le linee 1 e 6 e contengono più di 180 opere d’arte contemporanea pensate appositamente per le stazioni e prodotte da artisti di fama internazionale oppure da giovani architetti locali, e sono state premiate come le stazioni più belle d’Europa come la Stazione Toledo, la stazione della metropolitana più bella d’Europa secondo il The Daily Telegraph e la CNN.
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