A seguito della pubblicazione del cortometraggio di F / Nazca Saatchi & Saatchi: “Leica – The Hunt” (guarda il trailer) il governo cinese sembrerebbe aver vietato la parola “Leica” dai social media.
Il film, ambientato il 4 giugno del 1989 durante gli scontri di Piazza Tiananmen, racconta del fotoreporter che dalla sua stanza d’albergo di Pechino scatta la celebre foto dell’uomo che protesta disarmato davanti ai carri armati
La motivazione della censura sembrerebbe proprio la parte di video in cui viene mostrata la scena in cui il fotoreporter scatta la famosa foto “Tank Man”
Già la Reuters aveva scritto nei giorni scorsi che l‘hashtag “Leica insulta la Cina” era emerso su Twitter, come anche su Weibo, prima di essere censurato.
“Esci dalla Cina, hai finito”, ha pubblicato un utente.
La maggior parte dei messaggi sono stati cancellati dai social media cinesi prima di venerdì scorso e la sezione commenti su due post di Leica su Weibo sono stati disattivati.
Agli utenti è stato anche impedito di pubblicare messaggi utilizzando il nome inglese o cinese di Leica con avvertimenti che stavano violando le leggi, i regolamenti o le linee guida della comunità di Weibo.
Ovviamente la casa di Wetzlar si chiama fuori da questo caso.
Ecco il commento del portavoce di Leica Emily Anderson al South China Morning Post di Hong Kong:
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