Samuele Ripani è un giovanissimo fotografo (classe 2001) nato a Martinsicuro (TE) e ora trasferitosi a Roma per proseguire i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti.
Estremamente autocritico e continuamente alla ricerca di una completezza che ancora non sente sua, il suo attuale è uno stile dai tratti tenui e desaturati che ne segue uno con toni molto più forti, ombre marcate e colori particolari.
La fotografia per lui è stata una svolta e i suoi scatti sono diventati il suo specchio nel quale rispecchiarsi quando arrabbiato, annoiato, “preso a male” o anche solo quando ha avuto voglia di giocare.
Trae le sue ispirazioni dalle pitture di Edward Hopper e dalle fotografie di Francesca Woodman.
“I Ritratti che scatto sono storie e ricordi, i miei. Sono solito realizzarli con persone molto vicine a me, anche se preferisco ritrarre soggetti che non conosco affatto, in quanto mi aiuta ad esprimermi senza filtri e a rendere il più tangibile possibile le mie sensazioni, permettendo all’osservatore di sfiorare con gli occhi ciò che ho dentro.“
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