Carlo Ferrara nasce a Novi Ligure nel 1975.
Lavora attualmente presso una multinazionale alimentare sita in Piemonte. Inizia l’interesse per la fotografia nel 2006 e ne approfondisce la conoscenza attraverso la frequentazione di seminari, corsi e sperimentazioni.
L’interesse lo spinge alla riscoperta della fotografia analogica e della camera oscura pur non tralasciando il digitale, col quale produce la maggior parte delle sue opere.
“Attraverso l’osservazione del mondo reale, sviluppo immagini surreali, che diventano metafora di opinioni e ragionamenti. Il personaggio che interpreto in ogni fotografia è la rappresentazione del genere umano. L’autoritratto non è estetica, ma è il confronto delle emozioni personali con le emozioni delle masse. Uno strumento di esplorazione interiore ed uno specchio per l’osservatore. Tutta la produzione è unita dall’ossessiva ricerca di stabilità personale, rispetto a temi che non possono avere una risposta inequivocabile.”
Collettivamente personale – La civiltà uccide gli alberi col fiato
Il mio rapporto con gli alberi è sempre stato di stima e rispetto. Ho sempre cercato di coinvolgerli e renderli protagonisti delle mie immagini. Spesso mi trovo a parlare con loro. Rappresentano nel mio intimo, la massima espressione della natura; il loro spirito di adattamento, la loro longevità e la loro ritmicità sono l’esempio di come il genere umano dovrebbe rapportarsi col mondo in cui vive.
Carlo Ferrara sarà in mostra al prossimo Live di Semplicemente Fotografare.
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