Nel mese di marzo 2020 sono state spedite le stampe della mostra fotografica EX? di Raffaele Salvati. Destinazione: Calella (Barcellona). In questa cittadina soleggiata della Costa Brava sarebbero state esposte all’interno del programma di Festimatge 2020. Era tutto pronto, ma la pandemia ha costretto l’organizzazione a rimandare il festival.
Quindi, le immagini di EX?, dopo essere arrivate a destinazione, sono rimaste imballate per un anno intero. Poi, a febbraio, arriva la bella notizia dalla Spagna: “Este año si no hay contradicciones de última hora, sì, vamos hacer el Festimatge 2021 los días 10 hasta el 1 de mayo, en la Fabrica LLobet de Calella”. Salvo problemi dell’ultima ora, quest’anno il festival ci sarà!
A parlare è uno degli organizzatori della manifestazione, Quim Botey, che ci annuncia anche il periodo della manifestazione: il mese di aprile 2021! Un segnale di ripresa, questo, che ci incoraggia anche se siamo consapevoli che la questione pandemica è ancora tutta da risolvere.
Così, finalmente riprendo il discorso, produco un video per raccontare il concept della mostra e, d’accordo con l’organizzazione, cominciamo a fare promozione: adrenalina, anch’essa “congelata” da oltre un anno e che mancava proprio tanto! Vediamo ora cosa racconta questa esposizione fotografica e chi è Raffaele Salvati, il suo autore.
Il “fotoamautore” – come gli piace definirsi – Raffaele Salvati è un cultore dell’immagine fotografica che fino a qualche anno fa ha praticato in silenzio la sua passione, fotografando ma mai esponendo i suoi lavori. La prima collettiva infatti risale al mese di ottobre del 2016 a Taranto, sua città natale, mentre la prima personale risale al 2017.
Raffaele Salvati (Taranto, 1973), è un ingegnere chimico di professione, è fotografo per passione e istinto, vive e lavora a Monza per un multinazionale specializzata nel trattamento delle acque. Il suo percorso professionale ha reso possibile la frequentazione di aree industriali difficilmente accessibili. Tale assiduità gli ha dato modo di coltivare il suo innato senso dell’osservazione e di interiorizzare le forme geometriche e strutturali, materiche e a tratti vicine alla Scuola di Düsseldorf, viste e vissute per anni, dai lunghi viaggi in auto per raggiungere gli stabilimenti dei suoi clienti alle stesse strutture industriali, fino a quando ha sentito il bisogno di tradurre questa sua conoscenza in fotografia, servendosi dell’unico strumento utilizzabile in questi contesti: lo smartphone.
In EX?, Salvati affronta il tema del capolinea da diversi punti di vista. Le fotografie infatti sono scattate all’interno di alcune aree industriali nelle quali l’autore ha lavorato per dodici anni senza mai scattare una fotografia. Nel mese di settembre 2016, dopo aver immagazzinato scene, situazioni, forme, dopo aver ampiamente vissuto questi luoghi da un punto di vista prettamente lavorativo, Raffaele ha voluto fotografare elementi portanti e dettagli di queste aree.
La domanda che resta senza una risposta definitiva è: “Sono aree EX industriali o sono ancora attive?”. Non è dato saperlo. Per precisa volontà dell’autore, infatti, nelle immagini non sono presenti esseri umani, né risulta chiaro se queste realtà industriali siano ancora attive o dismesse. Insomma, queste strutture sono al capolinea oppure no?
Con il suo smartphone – unico strumento che aveva modo di adoperare in quelle strutture – e nel giro di soli due giorni, Salvati ha realizzato il suo progetto e ha postprodotto gli scatti, sempre col dispositivo mobile, subito dopo averle realizzate.
La ricerca EX? rappresenta anche il punto d’arrivo di un lungo percorso lavorativo dell’autore, cominciato dodici anni prima ed evoluto poco dopo aver realizzato il suo EX?. Infatti, le immagini sono state scattate due mesi prima di un importante cambiamento nella vita lavorativa di questo ingegnere prestato alla fotografia, ossia il trasferimento a 1000km di distanza da quei luoghi. Quei due giorni di scatti quindi sono effettivamente l’unica testimonianza visiva della sua esperienza professionale in quelle strutture, e rappresentano la conclusione di un lungo percorso lavorativo. Inoltre, per estensione, questi scatti trasformano in immagini la riflessione dell’autore sulla condizione lavorativa precaria e affannata nella quale molti lavoratori, a tutti i livelli, vivono in Italia in questo difficile periodo storico.
Il fotografo e giornalista Carlo Picone, organizzatore di una delle esposizioni in cui è stato presentato il progetto di Raffaele Salvati (Portici Comunali di Priverno-LT, 2017), così aveva commentato il progetto: “Con gli scatti di Salvati siamo di fronte a una realtà sottile che argomenta i processi industriali appartenenti a una continuità di sviluppo non garantito. Quand’anche gli effetti irrisolti si stagliano in un labirinto di sistemi industriali compositi, si desumono argomentazioni iconiche organiche dalle quali traspare un senso di armonie e di equilibri non collaudati, ma certamente esistenti”.
Salvati, acuto osservatore, sempre a caccia di simbiosi visive e architettoniche, associa a ogni suo scatto, contenuti e ragionamenti che arricchiscono il primo livello di lettura dell’immagine con significati più ampi e riflessioni universali sulla condizione dell’uomo calato nella società attuale.
Oltre la tappa privernate già citata, la mostra EX? è stata esposta in occasione del festival parmense Colorno Photo Life (2017) e a Taranto, durante il festival FotoArte, (maggio 2018).
SCHEDA TECNICA MOSTRA
EX? di Raffaele Salvati
A cura di Loredana De Pace
Festimatge 2021
Sede Fabrica LLobet, Calella (Barcellona)
Inaugurazione 10 aprile 2021
Durata esposizione 10 aprile-2 maggio 2021
Per conoscere meglio il festival:
Ingegnere chimico di professione, fotografo per passione e istinto, Raffaele Salvati (Taranto, 1973), lavora a Monza per una multinazionale specializzata nel trattamento delle acque.
Negli anni ha coltivato la sua esperienza e messo a frutto le sue competenze attraverso il lavoro svolto presso una vasta tipologia di clienti.
Il suo percorso professionale ha reso possibile la frequentazione di aree industriali difficilmente accessibili; tale assiduità gli ha dato modo di coltivare il suo innato senso dell’osservazione e di interiorizzare le forme geometriche, la materia e le strutture che poi ha fotografato per il progetto EX?.
Problem solver per natura, il suo acume professionale si è pian piano orientato anche al mondo della fotografia, dando origine a una serie di progetti di ottimo livello interpretativo, tutti dedicato al rapporto fra uomo, ambiente, materia.
Instagram rsalvati73
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