Il fotografo britannico Brendan Barry ha utilizzato un appartamento vuoto e lo ha trasformato in una camera oscura multi-obiettivo per creare enormi stampe panoramiche.
Barry, un po’ come facemmo noi con il progetto Organic Photography, si diverte nel trasformare le cose e i luoghi di tutti i giorni in fotocamere funzionanti.
Negli anni ha trasformato numerosi oggetti, come pane, anguria, container, camper e persino un grattacielo di Manhattan, in dispositivi di acquisizione di immagini.
La Camera Oscura è il tipo più antico di fotocamera e risale a migliaia di anni fa.
Già nel IV secolo a.C., Aristotele accennò alla possibilità di «conservare la configurazione del sole e della luna, guardati attraverso un foro di qualunque forma»
La Camera Oscura era inizialmente una vera e propria camera di legno con un foro stenopeico praticato su una parete e un piano di proiezione dell’immagine sulla parete opposta.
Il pittore vi entrava per ricalcare su carta la proiezione del paesaggio che veniva inquadrato dal foro stenopeico.
Da una stanza vuota a una massiccia Camera Oscura.
Barry in collaborazione con i ragazzi reclutati da Beyond the Box, ha oscurato le finestre di quattro stanze all’interno di un appartamento ed installato sul foro un obiettivo Nikon APO Nikkor 1210mm f/12.5 per ottenere la massima definizione possibile.
L’artista ha così ottenuto delle incredibili gigantografie da 127x254cm impressionate direttamente su carta emulsionata e successivamente invertita dai ragazzi del team utilizzando la luce degli smartphone oppure piccole torce elettriche e sviluppate in loco.
In questo video il progetto“Lund Point” con le interviste ai ragazzi e all’artista.
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