La piazza che pare vuota e poi si riempie, che agita cartelli, che alza cori e che si muove, a tratti ordinata e a tratti più disgregata. Con essa la Polizia, poca, che si muove annoiata davanti e qui e lì sbagliano strada pure loro.
Eccoci dentro la “temuta” manifestazione, quella che porta il “movimento” #NoGreenPass per le vie del centro meneghino il 16 ottobre 2021. La tensione è alta, sulla carta. Solo pochi giorni prima, a Roma, un attacco violento da parte di alcuni fanatici ha portato al disfacimento di una sede delle CGIL, realtà non esattamente amata neppure dal popolo lavoratore ma che comunque non può, per senso civico, essere ridotta nello stato che abbiamo visto tutti.
Anche in questa occasione, la possibilità di disordini è oggettivamente alta. Un pizzico di buon senso e di esperienza, mi consigliano di portare un caschetto che, oltre a sorreggere la GoPro, potrebbe essere molto utile anche per fare ciò per cui è stato creato, proteggere.
Non sono il solo tra gli operatori a prendere questa precauzione ed in rete girano le foto del collega Remo Dasilli mentre si scansa da una bastonata di una violenza inaudita, scagliata da qualcuno che non si può definire che pazzo ad una manifestazione analoga pochi giorni prima.
Cosa può portare una persona a voler colpire in questa maniera un fotografo che sta facendo il suo dovere? Non dico che volessi scoprirlo ma quanto meno volevo mettere il naso là dove poteva potenzialmente accadere, volevo mettermi gomito a gomito con chi “assediava”, stando ai tg, le nostre città. Volevo capire.
Quello che da qui in avanti seguirà è ciò quello che ho visto e sentito seguendo la manifestazione #NoGreenPass a Milano che spero di riuscire a narrare privo di ogni giudizio e pregiudizio e le correlazioni che andrò eventualmente ad esporre potranno subire modifiche in futuro, se riuscirò a chiarire alcuni punti.
Già perché la fotografia serve questa volta sia a documentare ma anche come mezzo per addentrarsi nella questione e, facendo finta di fare altro, tenere le orecchie tese per seguire discorsi e ragionamenti della piazza.
Il punto di partenza è la pericolosità potenziale cui penso di andare in contro. Sono partito molto prevenuto in merito, influenzato dalle immagini di quanto detto sopra, tanto che scelgo anche un paio di scarpe comode per correre, se servisse.
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