Siamo abituati a pensare alla scultura come un’opera statica, eppure in alcune sembra di percepirne un movimento.
Con queste immagini ho cercato di esprimere la sensazione che provo guardando determinate opere.
“Un’opera è d’arte quando il mio sguardo non la esaurisce, quando rimanda ad un’ulteriorità di significato, l’incantamento consiste nel fatto che di fronte quella statua io continuo a cercare quell’ulteriorità di significato rispetto a quello che il sensibile mi offre.
La differenza tra gli oggetti e le opere d’arte è che gli oggetti si esauriscono nel mio sguardo che ne cattura il significato, nell’opera d’arte il mio sguardo non riesce a catturare la totalità del significato, c’è un rinvio verso l’ineffabile, ciò che non si riesce a dire, verso l’invisibile.
Se vogliamo catturare l’opera d’arte dobbiamo abbandonare la struttura razionale e dobbiamo accedere in quello scenario che ci abita, che è lo scenario della follia”.
Umberto Galimberti
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