Fotografie di Massimo Capocci
A cura di Andrea Mancuso
Scritto per e pubblicato su Witness Journal
Un viaggio attraverso la valle, lungo le rive del fiume Sacco, uno sguardo dentro la crisi socio-economica-ambientale che attanaglia da decenni la zona circostante, nota come la terra dei veleni.
Tra le province di Roma e Frosinone, l’incontrollato sviluppo industriale e la mancanza di politiche ambientali hanno generato nel corso degli anni un sovraccarico di inquinanti che, contaminando il fiume Sacco e le terre vicine, ha creato problemi in tutta la catena alimentare.
Tale situazione interessa un’area sottoposta anche ad un forte inquinamento atmosferico causato da vari inceneritori e dalle industrie chimiche sorte fin dall’inizio del secolo scorso.
Lungo gli 80 km del fiume sono centinaia i terreni interdetti all’agricoltura, diversi gli inquinanti rilevati, tra questi il Beta-HCH (Beta-esaclorocicloesano), sottoprodotto del Lindano, insetticida considerato cancerogeno e prodotto in passato dalle industrie locali.
Questa sostanza rilevata nel latte prodotto dagli allevamenti ha causato nel 2005 l’abbattimento di circa 6000 capi di bestiame e la sua presenza è stata riscontrata anche nel sangue degli abitanti.
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