Enzo Memoli nasce a Bitonto (BA) nel 1969.
Ci rimane fino all’età di vent’anni e in seguito si trasferisce a Rimini dove risiede tutt’ora con la sua famiglia.
La fotografia da quasi un decennio è diventata la sua passione.
Ama molto anche la musica e spesso artisti e musicisti sono i suoi soggetti preferiti.
Altri generi che predilige sono il paesaggio, gli eventi folkloristici e la vita per le strade dove, se può, gira da solo per godersi veri momenti di contemplazione e magari cogliere quegli attimi di semplice quotidianità di cui spesso la frenesia moderna ci priva.
Le ferite del Kosovo
Nel 2003 ho partecipato alla missione della Nato denominata KFOR in forza al 1° R.O.A. dell’Aeronautica Militare presso l’aeroporto di Dakovica.
I segni della guerra finita da poco più di tre anni erano ancora molto tangibili, distruzione e rovine dappertutto, per le strade fuori dalle città c’erano molte tombe, da semplici sepolcri a veri e propri mausolei in onore dei caduti in guerra.
La povertà e le privazioni da parte della popolazione locale erano molto evidenti, soprattutto in quei primi mesi dell’anno dove spesso scendeva copiosa la neve, con l’arrivo della primavera anche la vita quotidiana lentamente sembrava voler tornare alla normalità.
Nei miei scatti ho cercato di documentare tutto questo, per testimoniare al meglio quanto atroce possa essere una guerra e per custodire la memoria nel tempo.
Le città che ho visitato anche solo di passaggio sono state quelle di Dakovica, Prizren, Pristina, Decani con il suo Monastero e Pec con il Monastero patriarcale.
Kosovo 11 gennaio – 11 aprile 2003
Foto formato polaroid ricavate da scansione dia.
Enzo Memoli sarà in mostra al prossimo Live di Semplicemente Fotografare.
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